Oggi vorrei darti alcuni suggerimenti per una corretta fotografia d’interni.
Credo che concordi con me nell’affermare che, nell’era del digitale la fotografia sia molto importante!
Questo vale ovviamente anche per la fotografia d’interni, sia che tu voglia vendere o affittare casa, sia che tu debba mostrare la tua struttura perché i turisti vengano da te.
Tutto quello che metti on-line deve risultare accattivante, pena passare assolutamente inosservato.
Con la fotografia d’interni dobbiamo rappresentare nel miglior modo possibile uno spazio valorizzandolo con una corretta composizione e un giusto utilizzo delle luci!
Vediamo insieme questi suggerimenti:
Utilizzo del cavalletto, bolla e autoscatto o scatto remoto:
questi tre elementi sono indispensabili per ottenere foto dritte e nitide.
La maggior parte degli ambienti non ha una forte luce e, per poter avere tutto correttamente illuminato, per poter vedere tutti i dettagli è necessario usare tempi di posa più lunghi, assolutamente non gestibili a mano libera.
– Il treppiede è assolutamente un valido alleato, una corretta altezza per una buona inquadratura è intorno a 85-90 centimetri.
– La bolla aiuterà a mantenere la macchina fotografica parallela al suolo evitando fastidiosissime linee cadenti.
– Infine l’autoscatto o lo scatto remoto eviteranno le vibrazioni che il tocco della nostra mano potrebbe dare, si eviterà così il micro mosso.
Luce naturale, ma non solo:
per la fotografia d’interni scattare in luce naturale è davvero la miglior cosa, ma va studiata per ottenere il miglior risultato possibile a seconda di quello che devi fare con la tua fotografia:
– se vuoi luce omogenea e ombre morbide dovresti scattare al mattino o alla sera;
– nel caso avessi bisogno di forti contrasti invece è ottimo il sole di mezzogiorno,
– invece se vuoi luce soffusa andrà molto bene una giornata nuvolosa
Attenzione se devi fotografare interni ed esterni!
Come spiegato in un precedente articolo, il sensore della macchina fotografica non vede come il nostro occhio quindi bisognerà usufruire di qualche trucchetto come l’HDR ovvero l’unione di più foto con esposizioni diverse…
La scelta dipende tutto dal messaggio finale che vuoi dare con questa immagine:
se serve per vedere / affittare troppo contrasto potrebbe non essere la cosa migliore, mentre lo potrebbe diventare de devi mostrare un bel lavoro di interior design…
Luce artificiale, per creare atmosfera:
a volte la luce naturale non è sufficiente (per esempio in un giorno di pioggia d’inverno), oppure potresti avere un locale cieco (come un bagno o un angolo cottura).
Oppure potresti aver bisogno di creare un po’ di mood o di magia (la luce degli abatjour potrebbe essere un esempio)…
Qualunque sia il motivo per cui utilizzi la luce artificiale ricordati di fare molta attenzione, perché, come già detto in una altro articolo, gestire due tipi di luce non è semplice.
Non solo, c’è da sperare che ci sia un solo tipo di luce artificiale con gli stessi gradi kelvin, se no le cose si complicano ulteriormente.
È molto importante in questo caso un corretto bilanciamento del bianco per mantenere inalterati i colori presenti.
Se scatti in raw (cosa che ovviamente consiglio caldamente) lo puoi fare in fase di sviluppo e post produzione, ma più porti a casa una immagine corretta e meno dovrai faticare dopo!
devi prestare molta attenzione a tutto quello che entra all’interno del tuo scatto. L’ambiente dovrà essere pulito e ordinato, possibilmente con pochi oggetti per evitare distrazioni e confusione.
Stai attento alla composizione, decidi cosa deve entrare nello scatto e cosa no e fai attenzione ai tagli, se correttamente eseguiti danno movimento all’immagine.
Cura i dettagli!
L’utilizzo del colore, in maniera ponderata può dare quel tocco in più all’immagine, anche qui senza esagerare se no sarà distraente!
Resta che, anche qui, dipende dall’utilizzo che si dovrà fare della foto.
Attenzione a non distorcere:
con cavalletto e bolla riuscirai ad avere le linee verticali, ma se non stai attento all’utilizzo dell’obiettivo rischi di distorcele completamente!
Non parlo solo dell’utilizzo del grand’angolo, ma anche di un obiettivo zoom “normale”, infatti se portato al suoi valori massimi tenderà a distorcere l’ambiente.
Se monti per esempio un obiettivo 16-24 e lo usi a focale 16 distorcerà, se invece hai un 10-18 e lo utilizzi sempre a 16, pur essendo la stessa focale, non ti darà questo difetto!
Anche questa distorsione è correggibile in fase di sviluppo, ma come detto prima, più si è attenti in fase di scatto meno si dovrà lavorare dopo!
Le foto devono essere nitide:
negli interni avrai più oggetti a varie distanze dal tuo punto di visuale , tutti, e sottolineo tutti, questi oggetti devono essere a fuoco e nitidi!
Per fare questo dovrai avere un’ottima profondità di campo e quindi usare un diaframma chiuso che sia almeno F7.1, ma F9 o F11 sono ancora meglio.
Avere un diaframma chiuso richiederà tempi di posa più lunghi per una corretta esposizione, ma avendo il cavalletto non avrai problemi.
a meno che tu non possa fare diversamente (esempio un bagno lungo e stretto) o che non sia la foto di un dettaglio o che ti abbiano fatto una richiesta particolare, la fotografia d’interni predilige un orientamento orizzontale, riuscirai ad avere una maggior visuale!
tutte queste cose richiedono tempo e dedizione, quindi per fare un buon servizio prenditi davvero tutto il tempo necessario, l’errore è dietro l’angolo e non sempre riesci poi a correggerlo in post produzione!
Sviluppo e post produzioni reali:
quando hai finito i tuoi scatti è ora di lavorarle… quando copierai le foto nel pc ti accorgerai che spesso non hanno gli stessi colori come la scena che hai visto!
Nessun problema, soprattutto se scatti in raw, con i giusti programmi potrai assolutamente tirare fuori tutti i dati presenti!
Ma fai attenzione poi a non esagerare, una postproduzione “pesante” e irreale può essere molto fastidiosa.
Se il risultato non è come vorresti, possiamo ad andare a lavorare sulle cose che non ti riescono, sono a disposizione per corsi on-line!
Ti basta contattarmi!