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Oggi vorrei darti alcuni suggerimenti per una corretta fotografia d’interni.

Credo che concordi con me nell’affermare che, nell’era del digitale la fotografia sia molto importante!

Questo vale ovviamente anche per la fotografia d’interni, sia che tu voglia vendere o affittare casa, sia che tu debba mostrare la tua struttura perché i turisti vengano da te.

Tutto quello che metti on-line deve risultare accattivante, pena passare assolutamente inosservato.

Con la fotografia d’interni dobbiamo rappresentare nel miglior modo possibile uno spazio valorizzandolo con una corretta composizione e un giusto utilizzo delle luci!

Vediamo insieme questi suggerimenti:

  • Utilizzo del cavalletto, bolla e autoscatto o scatto remoto:

questi tre elementi sono indispensabili per ottenere foto dritte e nitide.

La maggior parte degli ambienti non ha una forte luce e, per poter avere tutto correttamente illuminato, per poter vedere tutti i dettagli è necessario usare tempi di posa più lunghi, assolutamente non gestibili a mano libera.

– Il treppiede è assolutamente un valido alleato, una corretta altezza per una buona inquadratura è intorno a 85-90 centimetri.

– La bolla aiuterà a mantenere la macchina fotografica parallela al suolo evitando fastidiosissime linee cadenti.

– Infine l’autoscatto o lo scatto remoto eviteranno le vibrazioni che il tocco della nostra mano potrebbe dare, si eviterà così il micro mosso.

  • Luce naturale, ma non solo:

per la fotografia d’interni scattare in luce naturale è davvero la miglior cosa, ma va studiata per ottenere il miglior risultato possibile a seconda di quello che devi fare con la tua fotografia:

– se vuoi luce omogenea e ombre morbide dovresti scattare al mattino o alla sera;

– nel caso avessi bisogno di forti contrasti invece è ottimo il sole di mezzogiorno,

– invece se vuoi luce soffusa andrà molto bene una giornata nuvolosa

Attenzione se devi fotografare interni ed esterni!

Come spiegato in un precedente articolo, il sensore della macchina fotografica non vede come il nostro occhio quindi bisognerà usufruire di qualche trucchetto come l’HDR ovvero l’unione di più foto con esposizioni diverse…

La scelta dipende tutto dal messaggio finale che vuoi dare con questa immagine:

se serve per vedere / affittare troppo contrasto potrebbe non essere la cosa migliore, mentre lo potrebbe diventare de devi mostrare un bel lavoro di interior design…

  • Luce artificiale, per creare atmosfera:

a volte la luce naturale non è sufficiente (per esempio in un giorno di pioggia d’inverno), oppure potresti avere un locale cieco (come un bagno o un angolo cottura).

Oppure potresti aver bisogno di creare un po’ di mood o di magia (la luce degli abatjour potrebbe essere un esempio)…

Qualunque sia il motivo per cui utilizzi la luce artificiale ricordati di fare molta attenzione, perché, come già detto in una altro articolo, gestire due tipi di luce non è semplice.

Non solo, c’è da sperare che ci sia un solo tipo di luce artificiale con gli stessi gradi kelvin, se no le cose si complicano ulteriormente.

È molto importante in questo caso un corretto bilanciamento del bianco per mantenere inalterati i colori presenti.

Se scatti in raw (cosa che ovviamente consiglio caldamente) lo puoi fare in fase di sviluppo e post produzione, ma più porti a casa una immagine corretta e meno dovrai faticare dopo!

  • Analizza la scena:

devi prestare molta attenzione a tutto quello che entra all’interno del tuo scatto. L’ambiente dovrà essere pulito e ordinato, possibilmente con pochi oggetti per evitare distrazioni e confusione.

Stai attento alla composizione, decidi cosa deve entrare nello scatto e cosa no e fai attenzione ai tagli, se correttamente eseguiti danno movimento all’immagine.
Cura i dettagli!

L’utilizzo del colore, in maniera ponderata può dare quel tocco in più all’immagine, anche qui senza esagerare se no sarà distraente!

Resta che, anche qui, dipende dall’utilizzo che si dovrà fare della foto.

  • Attenzione a non distorcere:

con cavalletto e bolla riuscirai ad avere le linee verticali, ma se non stai attento all’utilizzo dell’obiettivo rischi di distorcele completamente!

Non parlo solo dell’utilizzo del grand’angolo, ma anche di un obiettivo zoom “normale”, infatti se portato al suoi valori massimi tenderà a distorcere l’ambiente.

Se monti per esempio un obiettivo 16-24 e lo usi a focale 16 distorcerà, se invece hai un 10-18 e lo utilizzi sempre a 16, pur essendo la stessa focale, non ti darà questo difetto!
Anche questa distorsione è correggibile in fase di sviluppo, ma come detto prima, più si è attenti in fase di scatto meno si dovrà lavorare dopo!

  • Le foto devono essere nitide:

negli interni avrai più oggetti a varie distanze dal tuo punto di visuale , tutti, e sottolineo tutti, questi oggetti devono essere a fuoco e nitidi!

Per fare questo dovrai avere un’ottima profondità di campo e quindi usare un diaframma chiuso che sia almeno F7.1, ma F9 o F11 sono ancora meglio.

Avere un diaframma chiuso richiederà tempi di posa più lunghi per una corretta esposizione, ma avendo il cavalletto non avrai problemi.

  • Foto orizzontali:

a meno che tu non possa fare diversamente (esempio un bagno lungo e stretto) o che non sia la foto di un dettaglio o che ti abbiano fatto una richiesta particolare, la fotografia d’interni predilige un orientamento orizzontale, riuscirai ad avere una maggior visuale!

  • Prenditi il tuo tempo:

tutte queste cose richiedono tempo e dedizione, quindi per fare un buon servizio prenditi davvero tutto il tempo necessario, l’errore è dietro l’angolo e non sempre riesci poi a correggerlo in post produzione!

  • Sviluppo e post produzioni reali:

quando hai finito i tuoi scatti è ora di lavorarle… quando copierai le foto nel pc ti accorgerai che spesso non hanno gli stessi colori come la scena che hai visto!

Nessun problema, soprattutto se scatti in raw, con i giusti programmi potrai assolutamente tirare fuori tutti i dati presenti!

Ma fai attenzione poi a non esagerare, una postproduzione “pesante” e irreale può essere molto fastidiosa.

 

Se il risultato non è come vorresti, possiamo ad andare a lavorare sulle cose che non ti riescono, sono a disposizione per corsi on-line!

Ti basta contattarmi!

Una giusta inquadratura è il modo per poter scattare una immagine bella da vedere, che catturi l’attenzione e magari che possa regalare quell’emozione che riesca a spingere l’osservatore ad agire.

Ho spesso parlato dell’importanza di osservare e studiare attentamente la scena che intendiamo fotografare.

È l’unico modo per trovare la giusta inquadratura!

LUCE, LUCE, LUCE…

La cosa più importante per una qualsivoglia fotografia è la luce, sappiamo infatti che la parola fotografia significa “scrivere con la luce”.

La mia indegnante lo ripete in continuazione “Se la luce non è buona è meglio rinunciare allo scatto!”

Può sembrare esagerata, io le prime volte, lo ammetto, l’ho pensato, ma ho capito col tempo che ha assolutamente ragione!

Ora è ovvio che puoi fare tutti gli scatti che vuoi, quando vuoi in qualsiasi condizioni, ma la luce corretta farà la differenza tra uno scatto e una fotografia ben fatta, che avrà quel quid in più!

Quindi se le tue foto servono per attirare turisti nella tua struttura non potrai scattare a caso!

Personalmente cerco di scattare al mattino, quando la luce è ancora sufficientemente morbida da non creare troppi contrasti negli interni, ma che faccia già i suoi meravigliosi giochi di luce su pareti e pavimenti.

Questo perché una luce, ben gestita può essere un ottimo alleato!

L’ARTE DEL COMPORRE

Una volta capito l’orario migliore per scattare dovremo pensare alla composizione della nostra immagine.

Questo non si fa spostando gli arredi (se non eventualmente togliere qualcosa che possa disturbare o magari girare leggermente una sedia o un divano).

Bensì lo si fa studiando l’inquadratura e come mobili e oggetti si mostrano al suo interno!

Come detto altre volte la macchina foto non vede come l’occhio e soprattutto, per quanto possiamo usare un grandangolo, la parte ripresa sarà sempre inferiore a ciò che vede l’occhio.

Questo fa sì che ciò che viene immortalato acquisti una peso visivo maggiore, tutto viene amplificato.

Conoscere la “regola dei terzi” per la composizione e l’inquadratura fotografica è assolutamente indispensabile!

Questa regola parte dalla scomposizione dell’area da riprendere in tre parti verticali e tre orizzontali in modo da formare nove parti identiche.

I punti in cui si incontrano le linee sono chiamati punti forti.

 

Questa regola raccomanda di posizionare il soggetto che consideriamo di maggior importanza vicini alle linee o ai punti.

Questo al fine di ottenere un migliore equilibrio dell’immagine e una naturale interazione da parte di chi la guarda.

Non deve essere per forza un mobile grande, potrebbe essere un oggetto che riteniamo essere il fulcro di quell’ambiente.

IL PESO VISIVO

Questo ci porta a parlare di “peso visivo” e “equilibrio”, che in una fotografia sono davvero molto importanti.

Il peso visivo non riguarda tanto il volume di un oggetto quanto come attira lo sguardo: per esempio in una immagine dai colori neutri basterà un piccolo tocco di rosso per spostare l’attenzione su quel dettaglio!

Alle volte questo può essere deleterio perché distrae dal resto della fotografia.

Quindi nel posizionare la macchina foto e nello studiare la scena, si dovrà fare attenzione alla regola dei terzi e al peso visivo di oggetti e colori al fine di ottenere una immagine che sia equilibrata, ovvero correttamente bilanciata: nessuna delle 9 aree deve attirare di più, altrimenti lo sguardo non sarà “libero” di spaziare e avere una visione totale dell’ambiente!

Ecco quindi che in una scena dove è presente, ad esempio, un armadio ingombrante questo dovrà essere “compensato” con un altro elemento posizionato secondo la regola dei terzi o con un peso visivo altrettanto importante.

Una immagine bilanciata risulta gradevole da vedere, attira l’attenzione e suscita emozioni!

Le emozioni sono quelle che spingono a compiere delle azioni, vuoi davvero continuare con scatti non studiati che non trasmettono nulla?

In questo periodo di quarantena forzata potresti pensare a come fare per migliorare la tua visibilità su internet, in modo che, appena questo momento così difficile finisce, la gente verrà attratta dalla tua struttura e ti scelga per poter finalmente staccare la spina!

VUOI IMPARARE A FOTOGRAFARE?!

Se non sei sicuro di come fare sono a disposizione per insegnarti, anche a distanza, ma ci sono, quindi non esitare a contattami!

Imparerai a fare scatti che attireranno i tuoi potenziali clienti!

Come si può emozionare con immagini di cose inanimate?

Ammettiamolo gli interni, essendo inanimati, sono decisamente poco attrattivi a livello emozionale!

Non è assolutamente facile riuscire a coinvolgere in maniera non razionale qualcuno con questo genere di immagini, eppure solo se riesci in qualche modo a provocare una emozione potrai attirare un osservatore a volerne sapere di più!

Le foto della tua struttura sono le prime cose che un potenziale cliente vedrà di te, e da quelle si farà una prima idea di cosa potrebbe trovare e di cosa proverà soggiornando da te.

E non è sufficiente mostrar un letto che sembra comodo, con gli asciugamani ben posizionati per attrarre un cliente.

Una persona che sta cercando una struttura per una vacanza vuole capire quali sensazioni potrà vivere.

E lo fa in tre modi:

– immagini dei locali
– recensioni
– eventuali testi con descrizioni e racconti

Proprio in quest’ordine!

Se l’immagine non lo attrae va oltre a cercare qualcosa che possa fargli smuovere qualcosa!

Come dicevo poc’anzi però creare delle emozioni immortalando una camera non è semplice, lo capisco alla fine le cose presenti sono sempre quelle:
– letto
– comodini con abatjour
– armadio
spesso poco altro!

Allora come si può emozionare con immagini di cose inanimate?

La prima cosa, è naturale, è avere degli ambienti armoniosi sia nell’arredo che, soprattutto, nei colori.

Detto questo ci sono alcuni accorgimenti che puoi curare quando immortali i locali e le stanze della tua struttura:

Le linee dritte

Lo so lo ripeto spesso, ma credimi è dannatamente importante!

orizzontali e verticali sono dei punti certi e vederle storte provoca un fastidio inconscio.

Se non hai una bolla, metti una verticale in un bordo dell’inquadratura, ti aiuterà tantissimo!

Stai attento alla composizione

La macchina fotografica ha un campo di ripresa limitato e anche incorniciato, quindi in quello spazio tutto deve essere in ordine e posto in maniera equilibrato.

La nostra mente è selettiva, se ci concentriamo su un particolare è possibile che non faremo caso a tutto il resto intorno, la macchina fotografica questa selezione non la sa fare e cattura tutto quello che c’è.

Quindi prima di scattare bisogna “fare un giro” con lo sguardo su tutta la scena che il mirino può vedere per controllare che non ci siano elementi di disturbo.

Non aver paura a spostare un poco le cose se vedi che nell’inquadratura è di troppo o, al contrario se manca.

Se spostare le cose creasse una scena “forzata”, ovvero se un oggetto spostato risultasse palesemente fuori luogo, dovrai cercare di compensare con le luci e le ombre o enfatizzando cercando di catturare delle linee che accompagnino lo sguardo esattamente dove vuoi tu!

– Cerca di utilizzare al meglio le luci.

prima di tutto quella naturale, e creando dei bei giochi di luci e ombre.

Attento a non “bruciare” le finestre, ovvero non farle diventare troppo bianche perdendo dettagli, sembrerà che entri lo Spirito Santo e non è davvero il caso!

Battute a parte, troppa luce è distraente, quindi non è mai una buona cosa.

Naturalmente anche le zone in ombra non devono essere troppo nere, perché tutti i dettagli devono essere ben visibili.

Nelle camere da letto le luci dei comodini si possono accendere, perché creano atmosfera, ma anche lì stai attento a non farle diventare “palle infuocate”!

Per le altre luci, se di solito, durante il giorno non sono accese, tienile spente, potrebbero far pensare che i locali in realtà sono bui.

Se però fanno dei bei giochi di luci su soffitti e pareti allora potrebbe valer la pena accenderle (sempre facendo attenzione a non averle troppo luminose!)

Fai attenzione alle inquadrature!

Quella angolare è molto dinamica e riprende buona parte dei locali, ma fanne alcune anche di fronte.

Attento a non riprendere troppo dall’alto le immagini risulteranno senza attrattiva e il rischio di linee storte è  maggiore!

Una altezza buona è sui 90cm, ma nelle camere vicino al letto puoi anche provare a scendere, l’immagine risulterà più suggestiva!

– Fai anche fotografie di dettagli!

Foto di dettagli attirano l’attenzione, attivano l’immaginazione, perché entrano nel particolare non mostrando nitidamente a chi guarda l’intera scena, che quindi sarà ipotizzata suscitando curiosità!

Chi guarda una foto di dettaglio sarà infatti “costretto” a immaginare cosa ci sarà aldilà di quello che è impresso nell’immagine, dove è posizionato e che “ruolo” ha in quell’ambiente!

Vedrai che con questi accorgimenti, le tue immagini, anche se rappresentano cose inanimate, risulteranno non solo buone a livello tecnico, ma riusciranno ad emozionare e smuovere qualcosa in chi le osserva, che vorrà saperne di più e quindi poi magari verrà a trovarti!

Se poi non sei sicuro o non sei convinto delle tue immagini non esitare a contattarmi.

“Oggi con i programmi di ritocco, come Photoshop, ottenere delle buone immagini è davvero facile!”

Recentemente mi è stata detta questa frase… non sapevo se sentirmi offesa o se farmi una risata!

Ho poi optato per la seconda!

Ma prendo spunto da questo episodio per approfondire un po’ l’argomento: spesso si pensa che per fare una buona fotografia sia necessaria una attrezzatura super costosa e poi chissà quali programmi di fotoritocco!

Non è così!

Certo l’attrezzatura può aiutare, non c’è dubbio, così come i programmi vari, ma se un buon fotografo sarà capace di ottenere una buona fotografia anche con attrezzatura non di ultima generazione, non sarà vero il contrario: un fotografo mediocre produrrà immagini mediocri anche con l’attrezzatura migliore!

E i programmi di fotoritocco, anche per i migliori che esistano, non sono sufficienti per avere delle immagini che colpiscono!

Potrai sistemare qualche linea storta, potrai aggiustare un po’ l’illuminazione e i colori, potrai perfino renderla un poco più nitida, ma… resterà una foto senz’anima!

Photoshop, Camera Raw, Lightroom e chi più ne ha più ne metta sono strumenti assolutamente indispensabili, come “tocco finale”, la ciliegina sulla torta per intenderci, ma non possono fare la torta!!!!

La foto nasce dentro, dalla sensibilità che hai nel guardare e sentire quello che ti circonda.

Una foto RACCONTA, una foto SUSCITA EMOZIONI!

Un fotografo d’interni non si limita ad usare il cavalletto e la bolla, mettersi nei 4 angoli e poi fare un clic e via, visualizza e vive l’emozione che vuole trasmettere.
Il fotografo studia ogni dettaglio per riuscire, con le sue immagini, a farti entrare empaticamente dentro quegli ambienti immortalati.

Questo fa sì che la foto sia BELLA, estremamente BELLA anche allo stato “grezzo”!

I programmi di post produzione aiuteranno quindi non tanto per le piccole correzioni quanto a “tirare fuori” ancora meglio quello che è già presente nei dati dell’immagine.

Ricordo che la macchina fotografica non vede come l’occhio, quindi un minimo di sviluppo è assolutamente necessario!

A volte si può decidere di “caricare” un poco per enfatizzare un particolare, ma non bisogna mai esagerare!
Un conto è valorizzare, un conto è trasformare e snaturare! (sempre che non lo fai per un determinato motivo, in maniera voluta e studiata!)

La foto deve risultare autentica e non finta!

Questo vale sempre, ma nella fotografia d’interni ancora di più, qualunque sia il suo utilizzo (case in vendita/affitto; B&B/hotel/strutture micro ricettive o mostrare una costruzione/ristrutturazione), perché l’osservatore deve poi ritrovare nella realtà quello che ha visto!

Se non vuoi rischiare di fare foto e post produzioni che allontanino anziché attrarre un possibile cliente non esitare a contattarmi!

Luce e composizione sono il must per ogni genere di fotografia, ne ho avuto conferma questo weekend: ho passato un bel momento e lo vorrei condividere con te

Sono stata a Torino per due giorni per partecipare al terzo appuntamento del master di fotografia che sto seguendo.

Questo fine settimana l’argomento era il ritratto!

HO STUDIATO ALTRI GENERI PER MIGLIORARMI NEGLI INTERNI

Credo di averlo già detto, ma fotografare le persone non è proprio nelle mie corde, non riesco mai a cogliere quell’espressione, quella scintilla che rende lo scatto magico!

Questo è uno dei motivi per cui ho deciso di seguire un master, per migliorarmi anche in quei generi che non sento tanto miei.

Sono fermamente convinta che cimentandosi in altri generi io possa migliorare anche nella fotografia d’interni!

Ti voglio raccontare questa esperienza perché è stata magica e mi ha dato moltissime conferme, come ad esempio il fatto che tutti i generi fotografici hanno degli elementi in comune ovvero Luce e Composizione!

Potresti pensare che parlare di luce sia ovvio, perché la fotografia è letteralmente “scrivere con la luce”, ma la domenica abbiamo visto come riconoscere una luce buona, e come poterla sfruttare per creare delle opere d’arte!

Non parlo di opere d’arte a caso, il nostro docente oltre ad essere un fotografo è anche un pittore, anzi, nasce pittore!

Poi ha scoperto la fotografia, e se n’è innamorato.

Col tempo ha unito le sue due passioni producendo fotografie che sembrano veri e propri dipinti.

Quello che lascia senza parole è che quelle immagini le cattura, spesso, con un filo di luce, in posti a cui non daresti un centesimo, lui riesce a trovare l’angolino perfetto e a creare le sue magie.

Vederlo all’opera è stato davvero emozionante!

SE LUCE È UNA COMPONENTE PIÙ INTUITIVA ECCO ANCHE LA COMPOSIZIONE

L’altra componente importante, come detto prima, è la composizione, il fatto che tutto sia armonioso e posizionato correttamente!

La composizione è ciò che permette all’osservatore di poter viaggiare dentro l’immagine senza distrazioni e senza “tensioni”, rilassando l’occhio.

Nella fotografia d’interni sapere usare la luce è importantissimo, e riuscire a catturare i suoi giochi con le ombre crea un dinamismo che attira gli sguardi.

Usare la luce artificiale è più complicato, ma diventa interessante quando crea dei suggestivi giochi.

Sia con la luce naturale che con quella artificiale bisogna fare molta attenzione a non “bruciarle”!

Avere delle zone completamente bianche o dei lampadari che sembrano palle di fuoco disturba l’occhio dell’osservatore creando un fastidio a volte inconscio, questo spesso fa si  che chi guardava passi oltre senza rimanere impressionato.

Per quanto riguarda la composizione, in interni è importante che l’ambiente sia prima di tutto in ordine, senza oggetti fuori posto.

Importantissimo che le verticali siano davvero tali!!

E poi bisognerà cercare di far si che i vari elementi presenti si possano bilanciare con una giusta inquadratura.

AMO RACCONTARE LE CASE

A me piace raccontare le case, quando entro in una stanza per prima cosa guardo è come entra la luce e che effetto ha sul pavimento e sui mobili.

Poi guardo se c’è qualche lampada che, accendendola, possa creare qualche piccolo gioco, se no preferisco tenerle spente, infine mi attacco al mirino per vedere la miglior inquadratura!

Cerco di catturare l’atmosfera che si può respirare quando si entra in quella stanza.

E cerco anche di metterci un po’ di me, di quello che sento, proprio come ho visto fare al maestro domenica.

Se vuoi valorizzare i tuoi interni non esitare a contattarmi!

La fotografia d’interni e il racconto…

Oggi mi voglio rivolgere soprattutto a te che hai una struttura ricettiva, anche se il discorso è valido per chiunque abbia a che fare con “gli interni”.

Sai perché mi arrabbio quando vedo che pubblicizzi i tuoi locali sui portali o sul tuo sito con fotografie fatte male?

Perché è come se tu maltrattassi la tua struttura!!!

Lo so ti posso sembrare esagerata, ma non hai idea di quanti posti meravigliosi ho potuto vedere a cui non avrei dato un cent dalla loro pubblicizzazione on-line!

E come è capitato a me sarà capitato anche ad altri, magari perfino a te!

Ti hanno mai detto “Bel posto, è ancor meglio di quello che mi aspettavo!”?!

Se sì significa davvero che con le tue foto non hai assolutamente valorizzato gli ambienti che offri.

SE NON VALORIZZI I TUOI AMBIENTI CON LA FOTOGRAFIA D’INTERNI PROFESSIONALE PERDI CLIENTI!

E per una persona che è venuta anche se le immagini non l’avevano attratta del tutto ne avrai almeno 5 che saranno passate oltre alla ricerca di strutture più belle (almeno all’apparenza!).

Capisci quanto potenziale guadagno hai perso?

“Ma dai, addirittura 5?! Vedo che anche i miei concorrenti non hanno foto professionali!”

Stai pensando questo vero?

Lo capisco, guardando le immagini sul web, non hai nemmeno tutti i torti, ma ti confermo che ne perdi parecchi, magari sono solo 3 ma magari sono di più… sai da cosa dipende? da quando ti hanno visto nel momento in cui hanno iniziato la ricerca!

Aspetta mi spiego meglio: se sei uno dei primi che hanno visualizzato li hai persi, se sei tra gli ultimi è possibile che ti scelgano.

Perché? è semplice: dopo una lunga ricerca, a meno che non ci fosse qualcosa che ti ha colpito, non torni certo indietro dall’inizio!! Quindi riguardi gli ultimi e scegli “il meno peggio” (ancora una volta, almeno all’apparenza!)

Non c’è niente da fare, la gente ti sceglie prima per l’impressione che fai on line… e lo può fare solo attraverso le immagini che dai dei tuoi ambienti!

Tu poi che offri soggiorni hai un compito ancora più gravoso, bisogna ammetterlo, tu più degli altri devi fare capire la meravigliosa esperienza che potranno vivere se decideranno di soggiornare da te!

DEVI RACCONTARE, CON IL TESTO, MA PRIMA DI TUTTO CON LE IMMAGINI

E questo lo puoi fare attraverso il racconto e NO non può essere solo scritto!

La parte descrittiva è davvero super importante, ma se non li attrai prima e non li mantieni attraverso anche immagini suggestive che confermino quello che stanno leggendo il cliente andrà oltre!

Le immagini sono più potenti delle parole, anche se ovviamente non sufficienti!

Per fare un racconto non bastano fotografie tecnicamente ben fatte, con linee dritte, un uso corretto delle luci e una buona composizione, bisognerà riuscire a catturare l’anima di quell’ambiente riuscire a far percepire all’osservatore le emozioni e le sensazioni che potrà vivere!

Non è facile come dirlo… stiamo pur sempre parlando di qualcosa di statico!

SCEGLI UN FOTOGRAFO PROFESSIONISTA, SPECIALIZZATO IN INTERNI!

Attenzione però a non scegliere un fotografo “qualunque”, perché deve essere fotografata in maniera differente a seconda del messaggio finale che si vuole dare!

Essa, infatti, avrà un significato diverso per te che la proponi per un soggiorno, piuttosto che per un eventuale architetto / interior designer che l’ha progettata!

Stessa camera significati e messaggi differenti, quindi con immagini differenti!

Quello che cambierà sarà minimo, l’inquadratura, lo sviluppo e/o la gestione della luce, ma saranno immagini che daranno sensazioni diverse!

E questo lo sa fare solo un fotografo specializzato in interni!

Perché?! Perché ogni fotografo ha le sue peculiarità e si specializza in quello in cui è più bravo, in quell’ambito in cui sanno davvero cogliere l’essenza!

Se ti affiderai ad un fotografo specializzato in altro avrai belle foto, ma che non riusciranno a comunicare come dovrebbero.

È come se io dovessi fotografare un matrimonio… magari le foto saranno anche belle, ma difficilmente emozioneranno come devono, perché non riesco a cogliere come si deve le persone!

Invece, quando fotografo gli interni, respiro l’aria di quell’ambiente lasciando che mi racconti la sua storia.

Solo così riesco a produrre una immagine che possa valorizzare quelle stanze a seconda del messaggio riuscire a trasmettere delle emozioni!

Non aspettare oltre a presentare la tua struttura come merita, contattami cliccando qui!

 

Se devi vendere un alloggio, un soggiorno nella tua struttura o la tua bravura a progettare, qualcosa hai 8 secondi per attirare l’attenzione del potenziale cliente

Converrai con me che 8 secondi non sono tanti!

Eppure studi scientifici dimostrano che è quello il tempo che impiega il cervello per decidere se prestare o meno attenzione a qualcosa!

8 Secondi, come si fa?

Beh, gli stessi studi dicono che il cervello umano elabora molto più velocemente le immagini che le parole, lo fa ben 60 mila volte più velocemente!

Non solo, apprende meglio qualcosa che è accompagnato da immagine!

Un testo accompagnato da fotografie ha il 94% di possibilità in più di essere visto, cliccato e letto…

Questa è una bella notizia se devi vendere un alloggio, un soggiorno nella tua struttura o la tua bravura a progettare, no?

Insomma come percentuale questa mi sembra davvero ottima soprattutto quando la mettiamo vicino a quei miseri 8 secondi di cui abbiamo parlato all’inizio!

Questo significa che puoi attirare il tuo potenziale cliente con una BELLA immagine!

Se lo catturi in quegli 8 secondi che ti dedica, allora è facile che poi voglia saperne di più e entri nel tuo annuncio o nel tuo sito!

Da lì per vendere l’alloggio, il soggiorno nella tua struttura o la tua bravura a progettare dovrai alternare dei testi accattivanti con delle fotografie gradevoli sicuramente avrai più possibilità che questa persona ti scelga!

Ma tu che foto hai nei tuoi annunci / post o sul tuo sito?

– Foto con le linnee storte, verticali cadenti, orizzontali pendenti, a volte perfino distorte come in una bolla.
– Immagini spesso buie, con lampadari o abatjour che creano palle di fuoco e disturbano; con finestre spesso bruciate, neanche stesse entrando lo spirito santo!
– Inquadrature spesso senza senso che non raccontano l’ambiente, né tanto meno lo valorizzano!

Se parliamo di annunci immobiliari, capita di trovare case in disordine, tavolette del water alzati…

Davvero ti stupisci se le cose non vanno benissimo?

Davvero pensi così di catturare l’attenzione del tuo possibile cliente in quei stramaledetti 8 secondi?

Mi spiace, ma no, non attirerai l’attenzione di nessuno!

“Eh ma alla fine i clienti comunque mi arrivano”, immagino che potrai pensare questo e certo non metto in dubbio che tu riesca comunque ad avere dei contatti…

Ma sai perché li hai?

Perché i clienti alla fine non hanno molta scelta, quando fanno una determinata ricerca i risultati sono tutti deludenti allo stesso modo!

E lui è costretto a fare una ricerca più approfondita!

Ma, appena un tuo concorrente dovesse svegliarsi e iniziare ad investire un poco sulle immagini che produce e mostra, credimi che la tua visibilità diminuirebbe di gran lunga!

Però quello che fa il primo passo potresti essere tu!

Quello che, con le sue immagini studiate e fatte da un fotografo professionista e specializzato in interni, adombra completamente la concorrenza…

Pensaci! Non ti piacerebbe riuscire a far mangiare agli altri la tua polvere?

Certo, lo sai che poi ti copieranno e chiameranno qualcuno, ma intanto tu sei avanti…

Non aspettare ad essere tu a mangiare la polvere degli altri, cattura quanti più clienti possibili in quegli 8 secondi! Non lasciare spazio agli altri!

Contattami cliccando qui!

Faresti mai una scalata senza conoscere le tecniche e le attrezzature da usare?

Io credo di no, il rischio sarebbe davvero molto alto!

Allora, perché pensi di poter fotografare da solo i tuoi interni senza avere fatto almeno un corso specifico?!

Certo a scattare non è che rischi la vita, ma il principio è lo stesso: meglio evitare di fare ciò che non si è capaci a fare!

Ne va del risultato!

SCATTARE E FOTOGRAFARE NON SONO LA STESSA COSA!

Ora, io capisco che con la tecnologia, sempre all’avanguardia, e con il digitale fotografare possa sembrare facile, ma NON lo è!

Scattare è semplice, fotografare NO!

Per creare una buona fotografia bisogna conoscere le regole basi (se le conosci poi puoi anche infrangerle, ma con cognizione di causa!) e poi bisogna capire come riuscire a trasmettere delle emozioni!

E negli interni non è affatto facile e scontato (lo spiego in questo articolo)

Poi come illustro qui,  la così detta “fotografia d’interni” in realtà raccoglie in se molte sfumature che dipendono dal messaggio finale che si vuole dare all’osservatore!

Viste “da fuori” le fotografie d’interni possono sembrare tutte uguali, ma così non è!

Ci va uno studio ed un’attenzione particolare…

Il fatto di avere una buona macchina fotografica, un cavalletto e (per i più attenti) una bolla, non significa saper produrre delle ottime fotografie!

Avere le verticali dritte è fondamentale, ma assolutamente non sufficiente per una immagine  che attiri davvero!

E se è pur vero che sarebbe una immagine migliore di quelle che purtroppo ancora si vedono in giro, non riuscirebbe comunque a dare il risultato sperato.

IMMAGINI TECTICAMENTE CORRETTE NON BASTANO

Non prendiamoci in giro, le fotografie le postiamo PER VENDERE (che sia una casa, che sia un soggiorno in una struttura, una consulenza di arredo, un lavoro di ristrutturazione…)!

Se lo scatto non porta a quello, tanto vale averlo fatto!

Io posso capire che tu abbia una passione per la fotografia, e che quindi ti possa far piacere fotografare tu stesso i tuoi interni, poi se ne hai molti in effetti risparmieresti sul fotografo professionista… ci potrebbe stare!

Ma perché pensi di poterlo fare così, dal nulla?

O con al massimo un corso base di fotografia generica?

Certo, conoscendo il funzionamento dei parametri, e con gli strumenti giusti come il cavalletto,  potresti andare a tentativi, e a furia di produrre immagini, magari tra tanto tempo potrai anche ottenere dei buoni risultati…

E naturalmente, anche tra i primi scatti che farai potrà capitare di produrre una immagine buona, ma davvero vogliamo affidarci alla fortuna?

PENSI DI RISPARMIARE FACENDO DA SOLO, MA NON È COSÌ

Potresti pensare che così facendo, evitando di fare un corso, tu possa risparmiare, ma permettimi di dirti che sei in errore… perché non calcoli il tempo che letteralmente sprechi!

Tempo per recarti in loco, prepararti e scattare e tempo per selezionare e sviluppare le immagini (perché non puoi pensare di postare le immagini così come escono dalla macchina fotografica).

Tempo che potresti utilizzare per attività più remunerative!

Il tempo sarebbe proficuo se tu producessi fotografie wow, che davvero spiccano in mezzo alle altre!

In caso contrario, ripeto è tempo sprecato; potresti avere qualche visualizzazione in più, ma basterebbe che qualcuno si affidasse ad un fotografo professionale, oppure che si specializzasse lui stesso, e tu ti perderesti in mezzo agli altri!

Quindi se proprio non vuoi chiamare un fotografo professionista, se la fotografia ti appassiona e rilassa (a me succede anche questo), almeno fallo in modo che le immagini possano fare la differenza per la tua attività!

Investi in un corso di fotografia d’interni e post produzione, rendi le tue foto uniche, prima che lo faccia la tua concorrenza!!!

Non aspettare oltre, contattami e definiamo insieme un corso su misura per te!

La fotografia d’interni è spesso generalizzata, ma in realtà al suo interno ha delle sfumature a seconda del messaggio finale che deve dare!

Siamo tutti consapevoli che oggi viviamo nell’era dell’immagine.

Tanto che qualunque scelta facciamo, la facciamo prima con gli occhi.

Questo in qualunque ambito della nostra vita!

Entriamo nello specifico nel mondo degli interni: se devi comprare o affittare casa; se devi scegliere una stanza d’albergo o B&B o una casa vacanza; la prima cosa che farai sarà andare su internet e scorrere le immagini!

Quando trovi fotografie accattivanti ti soffermi su tutto il resto e poi fai le tue doverose osservazioni.

In ogni esempio che ti ho fatto tu vedi immagini d’interni, ma queste immagini sono tutte uguali?

Ovvero sono tutte fatte alla stessa maniera?

GLI INTERNI HANNO DELLE COSE IN COMUNE…

Questo tipo di fotografia viene chiamata genericamente “fotografia d’interni”, ma in realtà ha al suo interno diverse sfumature, e la dividerei almeno in tre famiglie:

  • interni/architettura,
  • immobiliare
  • ricettiva.

Cos’hanno in comune e in cosa differiscono questi tre generi?

Queste tre categorie, in generale, rappresentano gli interni di un immobile al meglio possibile cercando di enfatizzarne i pregi.

Necessitano tutte dell’utilizzo di un grand’angolo e del cavalletto!

La luce naturale è sempre auspicabile, ma in tutt’e tre i tipi di fotografia puoi usare sapientemente flash e luci da studio.

Infine tengono tutte conto della struttura, dell’arredo e di ogni elemento che attragga l’osservatore!

E questo è il motivo per cui sono spesso confusi!

MA NON SONO TUTTI UGUALI

In realtà però differenziano in alcuni particolari:

la fotografia d’interni/architettura deve valorizzare il progetto dell’architetto e il lavoro dell’impresa!

È incentrata sulle scelte di stile, e cerca di mostrare la BELLEZZA e l’UNICITÀ di quella casa.

Le simmetrie, che sono sempre importanti, qui lo diventano di più perché enfatizzano la struttura!

In questo genere di fotografia bisogna porre attenzione alla composizione delle stanze, a dettagli artistici e ai materiali (arredo compreso).

Oltre alle fotografie più ampie fatte con il grand’angolo, si aggiungeranno anche immagini con una angolazione più stretta per rappresentare mobili oggetti o dettagli particolari.

Qui giocare ed enfatizzare i colori è un bene!

La foto deve essere un po’ come una foto da rivista!

quella immobiliare deve rappresentare bene gli spazi e la loro fruibilità!

Questo perché serve a vendere o affittare una casa!

L’obiettivo è attrarre un osservatore e in pochi scatti fargli comprendere com’è la casa e se è quella che sta sognando e cercando.

Deve essere una fotografia assolutamente realistica, dovendo essere d’aiuto ad una vendita (o affitto)!

Bisogna che l’osservatore ritrovi nella realtà ciò che aveva visto in foto e che ritrovi quindi ciò che aveva amato e che lo aveva attratto, tanto da andarla a vedere!

L’ambiente andrebbe preparato renendolo il più neutro possibile, anche a livello di colori, questo per attirare un maggior numero di potenziali persone interessate.

L’ambientazione dovrà essere studiata in modo che si possa percepire il calore casalingo!

infine quella ricettiva deve far vedere la bellezza, la pulizia e l’accoglienza delle strutture!

Quello che viene venduto qui è una vacanza.

Quello che bisogna cogliere con le immagini è l’atmosfera che si respira in quegli ambienti perché un osservatore possa decidere a seconda di ciò che vuole vivere nel suo periodo di stacco dal lavoro!

Ogni dettaglio caratterizzante della struttura, che sia architettonica o “un’attenzione particolare” (come un pensiero offerto agli ospiti) va fotografato!

Anche qui, naturalmente, va fotografato la realtà ovvero ciò che un turista poi veramente troverà!

QUESTO NON SOLO A LIVELLO DI SCATTO…

Lo stesso discorso vale per lo sviluppo delle immagini!

Premesso che non bisognerà mai esagerare, ogni genere di fotografia richiede una post-produzione differente per poter enfatizzare esattamente quello che serve!

Lo vedi com’è riduttivo parlare genericamente di fotografia d’interni?

Ecco perché è importante cercare un fotografo specializzato, perché saprà assolutamente fare lo scatto giusto per l’utilizzo che devi farne!

Se vuoi delle fotografie che sappiano davvero valorizzare i tuoi ambienti nella maniera corretta non esitare a contattarmi!

Vuoi imparare a fotografare tu? Nessun problema, posso fare anche quello, contattami!

 

P.s. seguimi anche sulla pagina Facebook!

La fotografia abbraccia in sé moltissimi ambiti molto diversi tra loro: paesaggistica, naturalistica, sportiva, matrimonio, still life, street, food, ritratto, newborn… e ovviamente fotografia di architettura e d’interni.

Quando si tratta di generi con soggetti “vivi”, tutti concordano che possa essere uno stile complicato, non sempre lo si pensa per stili più “statici”.

Questo fa si che si possa cadere nell’errata convinzione che certi tipi di fotografia possano essere fatti, senza problemi, da chiunque abbia un minimo di conoscenza dei parametri da usare in fotografia!

(C’è anche gente che pensa che basti una reflex per fare fotografia, ma su di loro non mi soffermo, basta impostare la macchina su manuale per metterli in crisi!).

ANCHE IO HO COMMESSO QUESTO ERRORE…

Lo devo ammettere, anche io ero caduta in questo errore.

Ho sempre amato la fotografia, tanto da comprarmi una prima reflex tanti anni fa.

Mi ero presa dei libri per capirne il funzionamento, però, confesso, se non avevo troppo tempo continuavo a scattare in automatico!

Quando mi hanno regalato una reflex digitale, ho deciso che era il caso di fare un corso di fotografia, insomma era vergognoso che non usassi il manuale.

Quando, nel 2015, mi iscrissi ad un corso di home staging provai a chiedere di evitare i giorni in cui veniva spiegata la fotografia d’interni…

perché conoscendo le basi ero davvero convinta che non fosse così difficile, visto che insomma si deve fotografare un ambiente completamente inanimato!

Fui davvero presuntuosa!

Fortunatamente non era possibile evitare quei giorni perché oltre alla fotografia veniva spiegato anche l’allestimento.

E’ stata una vera lezione di vita!

LE BASI SONO LE STESSE PER TUTTI I GENERI, MA…

Sì perché se le basi della fotografia, ISO, TEMPO e DIAFRAMMA, sono uguali per tutti, da lì in poi tutto cambia a seconda del genere che devi fare!

Me lo aspettavo parlando di fotografie come street o ritratto, non certo per gli interni!

Puoi immaginare che per me fu amore a prima vista (se no non sarei qui in effetti!).

Dopo quel corso ne ho fatti altri alcuni più “generali” altri specifici per interni per cercare di migliorarmi sempre!

Perché ti racconto questo?

Perché l’altro giorno ho incontrato una persona che aveva lo stesso pensiero che avevo io agli inizi: “Che ci vuole? imposti iso, diaframma e tempo, usi un cavalletto e la bolla per le linee e scatti!”
(siamo già fortunati perché ha pensato a cavalletto e bolla!).

Questo mi ha fatto sorridere, ricordandomi di me qualche anno fa, e mi ha fatto riflettere sul perché si possa avere questo pensiero!

La risposta che mi sono data, basata su quello che è stato il mio pensiero, è che si sta fotografando qualcosa di immobile e totalmente statico; insomma se devi ritrarre una persona ne devi cogliere l’espressione, se fai fotografia sportiva devi beccare il momento giusto e via così, ma una stanza… ha 4 mura e qualche mobile…

Ma sai che ti dico?

È proprio lì la difficoltà… riuscire ad emozionare con una fotografia di questo genere!

EMOZIONARE CON IMMAGINI DI QUALCOSA DI INANIMATO NON è FACILE!

Se la fotografia di paesaggio, anch’essa “immobile”, è aiutata dalla natura stessa, negli interni certo di aiuti ne hai meno!

E l’ho imparato sulla mia pelle: fotografare gli interni NON è così facile!

Rispetto ad una fotografia sportiva piuttosto che fotografia di eventi certo ha il vantaggio del tempo… negli interni ti puoi prendere il tempo che vuoi e puoi anche permetterti di “sbagliare” uno scatto, perché controllando potrai rifarlo.

Questo, bisogna ammetterlo, è un vantaggio considerevole, insomma, concedimi la battuta, hai meno ansia durante lo shooting.

Forse è per questo motivo che questo genere di fotografia è considerato più facile… e da questo punto di vista in effetti lo è, ma dietro ad una fotografia d’interni c’è molto di più.

Per rendere un’immagine emozionante c’è un sapiente studio delle luci e della composizione (non tutte le angolature vanno bene); bisogna saper giocare con le geometrie e i colori presenti, bisogna saper rappresentare il calore che quel particolare ambiente emana…

E per farlo bisogna saper osservare e saper “togliere” dall’inquadratura ciò che può disturbare; bisogna saper catturare l’occhio e accompagnarlo all’interno di tutta la scena ripresa!

No, non è facile come si pensa!

E non lo è nemmeno per un fotografo specializzato in un altro genere, sicuramente ha conoscenze più approfondite, e farà una bella foto, ma difficilmente riuscirà a fare una foto WOW, come certamente fa invece nel suo stile!

Ecco quindi che se devi rappresentare i tuoi interni devi ASSOLUTAMENTE chiamare un fotografo specializzato.

Oppure, soprattutto se hai più occasioni di fotografare interni, puoi decidere di fare un corso, che sia però specifico per gli interni, per poter scattare delle immagini davvero spettacolari!

Se vuoi io sono qui per te, basta contattarmi cliccando qui.