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Vuoi foto d’interni wow? Bolla e cavalletto non bastano!!

Mi rifaccio ad un post che ho scritto la qualche tempo fa sulla mia pagina Facebook in cui ho parlato principalmente delle linee che troppo spesso sono completamente storte.

Questo weekend mi è capitato di avere tra le mani un volantino di un noto franchising immobiliare: per deformazione ovviamente mi sono soffermata a guardare le immagini proposte!

Tutte e ripeto tutte avevano le verticali davvero tali!

Lì per lì ho pensato “Oh, finalmente qualcuno si è affidato ad un fotografo!”

BENE LE LINEE DIRITTE, MA NON È SUFFICIENTE!!

Ma… eh sì purtroppo c’è un ma… nessuna, e sottolineo nessuna, immagine spiccava e attirava l’attenzione.

Chi ha scattato quelle immagini sicuramente ha usato il cavalletto e la bolla, ma poi?

Si è fermato lì!

Si è messo lì in un angolo della stanza, oppure parallelamente ad un muro, ha posizionato il suo cavalletto con la sua macchina foto e, controllato che fosse in bolla, ha scattato.

Arrivato in ufficio ha scaricato le immagini e ne ha usate alcune per il volantino.

Ho guardato anche sul sito e le cose non cambiano… immagini perfettamente dritte sì, ma… INSIGIFICANTI!

Questo significa che chi ha scattato la foto conosce certo una parte di tecnica, ma non è un fotografo specializzato in interni… e questo il risultato.

Queste immagini se le metti vicine a quelle delle altre agenzie che il fotografo non lo usano NON spiccano!! si perdono come le altre!!

Purtroppo le linee dritte, benché davvero super importanti, non sono sufficienti a rendere una immagine bella e accattivante.

Alle volte hanno abusato del grand’angolo, questo si nota perché in alcune immagini le verticali ai bordi sono deformate.

Questo succede quando si usano gli obiettivi ai loro valori massimi, ad esempio con un obiettivo 18-55 se lo uso alla focale 18 storcerà, ma se uso la stessa focale su un 16-24 non lo farà!

ANCHE LA GESTIONE DI LUCI E COLORI È IMPORTANTE

Inoltre manca completamente la gestione delle luci: le immagini infatti hanno interni tendenti al buio e finestre o i lampadari accesi sono completamente bruciati.

Tale gestione non è stata fatta al momento dello scatto, ma nemmeno si è tentato di correggerlo dopo in fase di sviluppo!

Credo di poter affermare che lo sviluppo non è stato proprio fatto!

Quando dico che non basta una reflex, un cavalletto e una bolla non è che voglio rompere le scatole, ma è che purtroppo davvero non è sufficiente per fare la differenza!!

Anche i colori sono completamente spenti e le foto non hanno la croccantezza che dovrebbero avere.

ORDINE, DECLUTTERING E COMPOSIZIONE…

C’è purtroppo anche da dire che non tutte le case sono ordinate come dovrebbero essere!

È un peccato che, se proprio non utilizzano il servizio di home staging, quanto meno non chiedano ai proprietari un minimo di decluttering.

Mi è capitato di dover fotografare case abitate, ho sempre dato prima un vademecum per come farmi trovare ogni ambiente per poterlo fotografare al meglio…

Quando necessario ho anche spostato o fatto spostare alcune cose che potevano essere di disturbo nella scena.

Una casa pulita e ordinata è ovviamente la base per un buon servizio fotografico!

Però anche questo, come le linee dritte, non è sufficiente…

Abbiamo detto che ci va anche la gestione delle luci, non si possono vedere case semi buie con finestre così luminose che sembra che qualche Santo stia entrando!

L’ho detto più volte la macchina fotografica non vede come vede l’occhio e quindi bisogna fare attenzione, cercare di portare a casa uno scatto il più vicino al vero possibile e poi correggerlo (senza snaturarlo) in fase di sviluppo.

Quando il contrasto tra interno e esterno è molto forte si può ricorrere alla tecnica dell’HDR ovvero l’unione di alcuni scatti (minimo 2) con esposizioni differenti.

La composizione, ovvero una corretta inquadratura che tenga conto o meno di alcuni particolari bilanciando in maniera corretta i pieni e i vuoti, farà certo la differenza!

OSSERVAZIONE…

Ma, ancora una volta NON basta… come dice la mia insegnante una bella immagine è 1% tecnica 99% osservazione

ma se la sola cosa che guardi sono le linee, non andrai lontano!

Un fotografo specializzato in interni SA cosa guardare, alcuni poi sono Interior designer o home stager e spesso hanno quel quid in più perché la casa è nel suo dna!

Quindi se davvero vuoi che le tue immagini d’interni spicchino hai due possibilità:

– affidarti ad un fotografo specializzato in interni

– se hai già l’attrezzatura, conosci un po’ la tecnica e ne sei un po’ appassionato, un corso specifico di fotografia d’interni!

In entrambi i casi non esitare a contattarmi!!!

Che tu debba vendere casa o metterla in affitto, che tu abbia una struttura ricettiva, oppure che tu ti occupi di costruzioni, arredi, etc, la guerra dei prezzi a causa dei tuoi competitors è il tuo peggior incubo?

I tuoi concorrenti sono tanti e sbragano sempre sul prezzo facendoti perdere i clienti?

Hai iniziato anche tu la battaglia al ribasso, ma stai erodendo tutti i margini e non sai più come fare?

Pensi che sia colpa della crisi, del governo, delle scie chimiche o che la gente voglia spendere sempre meno?!

SBAGLIATO!

Beh… certo la crisi c’è, non ci sono dubbi e, ovviamente, c’è anche gente che fa solo attenzione al centesimo risparmiato, ma tendenzialmente il problema è un altro!

Il problema è COME TI PONI! come ti fai vedere on-line da possibili clienti!

Cosa vedono di te, dei tuoi lavori o dei tuoi spazi i tuoi possibili clienti?

Foto fatte alla veloce, col cellulare o con compatte, magari anche con la reflex, ma da amatori…

Certo NON studiate, troppo spesso con verticali ed orizzontali storte e gestione delle luci assente, figuriamoci poi l’attenzione alla composizione!

Cosa vedono i tuoi possibili clienti dei tuoi competitors?

LA STESSA IDENTICA COSA!!!

E questo cosa comporta?

Che tu sei messo sullo stesso identico piano dei tuoi concorrenti e quindi l’unico metro di valutazione è il prezzo! ti torna?

Tu come ti comporti davanti a due cose che ti sembrano identiche? non scegli forse in base al prezzo?

Credo proprio di non sbagliarmiad affermare questo: facciamo tutti così!!

Cosa succederebbe invece se le immagini dei tuoi lavori o dei tuoi spazi spiccassero subito all’occhio di chi sta cercando quello che tu offri?

Queste attirerebbero l’attenzione su di te, su come lavori e su quello che puoi offrire… oscurando di fatto tutti gli altri… diventeresti il migliore!

E se entri nella mente di un possibile cliente come la miglior scelta possibile, se diventi l’UNICO a cui rivolgersi pensi davvero che il prezzo sarà un problema?

Tu non spenderesti di più per quello che consideri migliore?

Sono certa che sei disposto a pagare di più per una cosa che ritieni essere di qualità migliore oppure se pensi sia la soluzione migliore per te!

È ovvio che la fotografia non sarà l’unica cosa da fare per comunicare con il potenziale cliente, ma è comunque il tuo primo biglietto da visita non credi?

Immagini professionali che raccontano i tuoi interni in maniera semplice e fruibile, una sorta di reportage (qui ti spiego come farlo) ai tuoi possibili clienti.

Accompagnati poi da corrette descrizioni, che possano essere altrettanto accattivanti ti posizioneranno come “specialista” in quello che fai, eliminando il problema prezzo dalla loro mente.

Non lasciare che la guerra dei prezzi resti il tuo peggior incubo!

Se sei stufo di dover sempre fare sconti ingiustificati e se credi di valere molto di più di dei prezzi che sei costretto a fare ora che sei uno in mezzo a tanti non esitare a contattarmi, creeremo un portfolio di immagini che rappresentino i tuoi interni o i tuoi lavori…

Devi fare un servizio fotografico d’interni?
Ricordati che è molto importante raccontare la casa con un vero e proprio “reportage fotografico d’interni”!

Le immagini devono avere un senso logico ed essere comprensibili!

L’osservatore deve poter mentalmente camminare in quella casa per avere un’idea degli spazi e della loro ubicazione!

Come si fa?

PARTI DALL’ESTERNO

Se il palazzo non è proprio decadente è un’ottima cosa riprendere anche quello, poi il portone d’entrata ed infine l’androne.

Dopo aver fatto le classiche foto dell’esterno cerca di trovare anche punti di vista differenti come il portone riflesso in una vetrina o la verticale del palazzo se, ad esempio, i balconi disegnano una geometria particolare…

Questo genere di scatti attirano e danno ritmo al “racconto”.

Poi si entra in casa… cerca di prendere una porzione di porta che possa invitare l’osservatore ad entrare!

Se la porta avesse qualche elemento di valore potrebbe essere interessante che tu ne ritragga il dettaglio sfuocando tutto lo sfondo.

Poi entra un poco e fai la foto completamente nitida, ma sempre riprendendo una parte di porta.

CERCA DI FARE CAPIRE LA PIANTA

Una volta dentro l’entrata fai uno scatto che prenda, laddove ci sono, anche le porte, naturalmente aperte, di altre stanze e che magari si veda qualcosina dell’interno… darà un’idea della pianta della casa.

Se l’entrata fosse ampia e vi si affacciassero più porte non esitare a fare più scatti da angolazioni diverse.

Prediligi sempre e comunque scatti ORIZZONTALI, sono più facili da “leggere” e anche nei vari portali che potresti usare per la pubblicizzazione le immagini orizzontali sono preferibili.

Se hai un tuo sito puoi aggiungere qualche fotografia verticale, ma prediligi comunque quelle orizzontali!

Per ritrarre le varie stanze ricorda che una inquadratura angolare darà dinamicità all’ambiente, ma anche quelle perpendicolari possono avere un buon valore, soprattutto dove ci fosse una simmetria.

La mente ama le simmetrie, perché danno sicurezza, riuscire a entrambi gli scatti darebbe un buon ritmo alla “storia” alternando calma e certezza a dinamismo.

Quando fotografi le varie stanze ricorda di fare campo e controcampo, questo darà una idea completa di quello spazio.

Una cosa molto importante quando si fa campo e controcampo, o quando ci si sposta di stanza è prendere almeno un elemento presente nello scatto precedente, questo per permettere, ancora una volta, a chi osserva di capire dove si trova!

LUCI NATURALI, ARTIFICIALI SOLO PERCREARE ATMOSFERA

Se la giornata è bella e l’esterno è decoroso, apri le finestre per dare respiro alla casa.

Naturalmente fotografa anche balconi e terrazzi e se lo “sfondo” non è dei migliori, sfocalo un po’, o cerca una inquadratura dove si veda il meno possibile!

Usa le luci artificiali solo se fanno giochi particolari oppure magari le abatjour della camera per creare un poco di atmosfera.

La luce ambiente è sempre da preferire…

DETTAGLI

Dove puoi alterna immagini di dettagli (che siano contestualizzati, ovvero mostrando lo sfondo sfuocato) alle fotografie complete dell’ambiente, sono fotografie emozionali che danno un po’ di brio al servizio fotografico.

Non eccedere in questo tipo immagini, devono essere decisamente inferiori alle altre, ma ogni tanto spezzare il ritmo può essere accattivante.

Il bagno potrebbe essere una delle stanze più difficili! Anche se piccolo prediligi uno scatto orizzontale, ma magari non vale la pena di fare il controcampo!

DAI UNA SEQUENZA LOGICA

Se il reportage fotografico d’interni lo devi consegnare per la pubblicizzazione dai tu l’ordine delle foto, è importante che non vengano mischiate e che abbiano una sequenza logica, come detto all’inizio, l’osservatore deve poter immaginare di essere dentro quelle stanze ed essere in grado di capire dove sono ubicate.

Più rendi facile la fruizione, benché immaginaria, degli ambienti più è facile che chi guardi le fotografie venga attratto e voglia saperne di più…

 

Ami la fotografia d’interni, ma non sei ancora sicura dei tuoi scatti?

Hai ancora un po’ di confusione su alcune funzioni, sulle inquadrature…?

Sono disponibile a corsi one to one, cucito su misura per te!

Non esitare a contattarmi, senza impegno per avere maggiori info!

Da venerdì 7 a domenica 9 sono stata a Rimini per un workshop di fotografia: eravamo quasi 100 tra allievi, trainers e tutor, oltre alla mitica organizzatrice e grande fotografa Ivana Porta… c’erano più aule con diversi “argomenti” da affrontare e se ne poteva scegliere una al giorno!

Ormai è passata una settimana, eppure l’emozione è ancora davvero pulsante e quindi voglio condividerla con te!

Eravamo tutti nello stesso albergo, così da facilitare l’organizzazione super dettagliata e fitta.

Le aule erano solo per gli iscritti, ma pranzi e cene erano aperte anche ad eventuali amici e parenti.

Ogni mattina si cominciava tutti insieme puntuali alle 9 in “aula magna” per le comunicazioni di rito, soprattutto per ricordare la programmazione fitta della giornata, poi si veniva divisi per aule e via a scattare!

Si era nuovamente insieme per la pausa pranzo.

Alle 15 ognuno nelle proprie aule per un feedback e un confronto sugli scatti effettuati e per togliersi eventuali dubbi.

Alle 17 in aula magna per lettura immagini.

Quest’ultimo momento per me è stato molto importante, perché mi ha aiutato a capire in maniera più profonda perché certe immagini funzionano meglio di altre, leggere la luce, i volumi e i colori, il modo in cui si amalgano o si contrastano, vedere meglio eventuali elementi disturbanti o al contrario caratterizzanti…

E’ stato bello capire come la tecnica ci debba essere ed è assolutamente importante, ma il peso maggiore per rendere una foto bella è il significato, ovvero quando l’immagine RACCONTA qualcosa!

MOMENTI INCREDIBILI

Altri momenti davvero particolari e carichi di emozioni sono stati

– la fotografia dell’alba… alzarsi alle 3.30 per fotografare è stato davvero impegnativo, ma anche molto soddisfacente!

Purtroppo non abbiamo avuto elementi caratterizzanti come le nuvole che avrebbero dato una “croccantezza” in più ai nostri scatti, ma essere tutti insieme lì a quell’ora, vedere dai trainers tecniche e trucchi per fotografie che possano avere un senso è stato spettacolare.

– la festa di sabato sera… immagino che ti chiederai che c’entra questo con la fotografie, lo posso capire, eppure è stato un momento molto importante!

Ci ha permesso di unirci ancora di più e quindi essere più aperti alle condivisioni e di sedimentare meglio ciò che abbiamo appreso nei due giorni precedenti. Ivana ci tiene molto alla festa e vivendola ho capito il perché!

E’ stata indescrivibile e divertentissima!

Ivana poi è un portento, che fosse una grande fotografa lo sapevo, ma ho scoperto anche una donna meravigliosa, umile che non si risparmia ad insegnarci tutto quello che sa (fermamente convinta com’è che “c’è un fotografo capace in ognuno di noi”) e anche, che non guasta, super divertente!

– l’intervento di Elisabetta Rosso, grande fotografa di paesaggi e di viaggio… è stata divertente, emozionante e di grande ispirazione!

Le sue foto sono spettacolari e bucano davvero lo schermo!

E lei… di una simpatia unica, ci ha trasportati nei suoi viaggi con semplicità e sentimento…

 

LE AULE

Ma tornando a noi, le aule da scegliere erano tante e tutte molto interessanti, nessuna sulla fotografia d’interni, ma io ho scelto delle aule che potessero comunque darmi quella spinta in più in questo genere: luce naturale, composizione e flash.

1)  Luce naturale 2 ovvero scattare in piena luce (feci l’uno, scattare in stile McCurry, a novembre): avevamo 2 esercizi, uno riguardava il ritratto ovvero come cercare di ottenere lo scatto migliore possibile in condizioni di luci davvero difficili.

Si ha spesso la tendenza a fotografare in pieno sole pensando che sia una buona luce, in effetti, soprattutto per il ritratto, così non è perché le ombre possono davvero uccidere un’immagine!

Il secondo esercizio era usare l’ombra come soggetto… un esercizio che può sembrare semplice, ma che richiede comunque molta osservazione.

2) Composizione 2 ovvero come giocare con linee, volumi e colori.

Per me è stata l’aula più difficile perché le fotografie dovevano essere astratte, capisci che è ben lontana dalla mia concretissima fotografia d’interni.

Di nuovo questo serviva ad allenare l’occhio, a cercare di andare oltre quello che si vede.

Gli esercizi erano 4:

– verticali e orizzontali, non dovevano per forza essere insieme nello stesso scatto

NON È STATO SEMPRE FACILE

– volumi, per me l’esercizio più complesso in assoluto, abbiamo fotografato in bianco e nero al fine di vedere meglio i vari volumi.

I volumi andavano bilanciati, non solo a livello di forme, ma anche di peso visivo tenendo presente che i bianchi pesano di più dei neri…

Ho fatto alcuni scatti easy, della serie “voglio vincere facile” per esempio con bianco e nero esattamente divisi in 2!

Ma poi ho cercato di applicarmi per entrare nell’esercizio!

– colori complementari, questo è stato facile a livello di comprensione, ma più difficile da cercare… io e una collega siamo entrante anche nei negozi per cercare stoffe da abbinare!

– colori tono su tono e anche qui trovare i colori vicini e creare una immagine astratta non è stato facilissimo, ma qualcosa ho trovato.

Ovviamente per le mie fotografie l’astratto non serve, ma capendo meglio ancora come colori, linee e volumi possono interagire tra di loro cercherò inquadrature diverse per poterli enfatizzare e dare un significato più profondo alle mie case!

3) flash. Tendenzialmente nelle mie foto uso solo la luce naturale, ma sapere usare il flash in maniera “impercettibile” può sempre venire utile!

Noi lo abbiamo usato per i ritratti, ma ho tartassato il trainer per suggerimenti negli interni!

È STATO PAZZESCO

Da questi 3 giorni porto a casa una maggior consapevolezza per quanto riguarda la tecnica  e l’osservazione, ma soprattutto porto a casa una grandissima emozione per aver trascorso e condiviso momenti davvero intensi con persone che come me amano la fotografia.

Non esagero quando ti dico che siamo stati una grande famiglia!

Ora metterò nelle mie prossime foto gli insegnamenti e tutta l’energia che ho assorbito!

E se vuoi imparare a fotografare interni, o se lo sai già fare, ma vuoi dare una spinta in più ai tuoi scatti sarò lieta di condividere e di trasmetterti non solo la tecnica imparata, ma anche queste belle emozioni che vanno assolutamente trasmesse negli scatti, anche quelli molto concreti e “statici” come gli interni!

Quindi non esitare a contattarmi!