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Perché affidare i tuoi interni ad un fotografo “qualunque” è un problema?

Te lo spiego subito!

Mi capita spesso che alcune persone mi dicano che hanno fatto fotografare i loro interni dal fotografo che si era occupato del loro matrimonio, magari a cifre decisamente più “interessanti” di quelle richieste da un fotografo specializzato in interni!

La parola “interessanti” l’ho messo tra virgolette di proposito perché come in qualunque campo, se ti faccio pagare poco, ti do poco!

Ora non me ne vogliano i colleghi fotografi, con poco non intendo certo un lavoro fatto male, bensì un lavoro non completo!

E ora mi spiego: come già detto altre volte, la fotografia si divide in tantissimi campi, reportage, paesaggio, ritratto, matrimonio, wild, animali, architettura, interni, food, dettagli…

Per quanto un fotografo possa essere bravo e aver magari studiato e provato tutti i campi ci saranno sempre uno o due campi in cui eccelle, mentre negli altri sarà meno bravo.

Io per esempio sono una schiappa a fotografare le persone!

Se mi chiami a fotografare il tuo matrimonio non ti darei l’eccellenza che ti potrebbe dare un fotografo specializzato in quello!

Cosa succede quindi se affidi i tuoi interni ad un fotografo “qualunque”?

Succede che arriva con tutta l’attrezzatura, e scatta, magari nei 4 angoli, qualche immagine frontale, qualche dettaglio…

La foto che uscirà sarà una foto sicuramente gradevole, bella, ma…

– 90 su 100 userà il grandangolo in maniera spinta alterando la percezione reale degli spazi…

– non sempre calibrerà correttamente luce interna e luce esterna.
A meno che l’esterno non sia più che bello darà la precedenza all’interno lasciando le finestre un po’ bruciate, cosa che in qualche modo creerà disturbo…

– farà gli stessi scatti che tu abbia una casa da vendere/affittare o che tu abbia una struttura turistica, che debba mostrare la tua ultima realizzazione come costruttore/geometra/architetto…

– scatterà senza studiare troppo la composizione, perché l’argomento Casa non è il suo, fotograferà quello che vede esattamente com’è!

Quindi, come detto, l’immagine che verrà fuori sarà sicuramente gradevole, e senza dubbio decisamente migliore di quello che ancora troppo spesso si vede in giro, ma mancherà di qualcosa!

Mancherà di quel quid che a breve, quando tutti avranno fotografie d’interni professionali, si percepirà mancare.

Dovrai ricominciare da capo e alla fine spenderai di più…

A quel punto dovrai ricominciare tutto da capo, e stavolta affidare i tuoi interni adu un fotografo specializzato in quello, solo che magari avrà molte richieste e quindi avrà anche alzato i prezzi!

Perché, quindi è meglio un fotografo specializzato in interni?

– gli scatti saranno studiati a seconda del messaggio finale che si deve dare (lo sappiamo che una camera di una casa da metter in vendita, non è come una camera di un albergo…).

– ci sarà uno studio approfondito della composizione.

E su questo punto mi soffermo: studiare la composizione NON significa alterare la realtà, voglio sottolinearlo, ma sistemare le cose in modo che risultino armoniose nell’immagine.

Per esempio posso decidere di togliere delle sedie attorno ad un tavolo se risultano “troppo”!

Oppure di girare diversamente una poltrona o ancora evitare di inquadrare (o al contrario inquadrare meglio) una determinata cosa.

Questo perché lo scatto, per quanto ampio possa essere, non mostra tutto l’ambiente!

Perciò una cosa che nella visione totale del contesto sta bene, potrebbe creare un fastidio, spesso inconscio, nella vista dell’immagine.

Questo è spesso sottovalutato, ma la mente spesso ha reazioni che sono fuori dal nostro controllo e da a volte sensazioni che non sappiamo spiegare.

Le foto sono una forma d’arte e toccano la parte del nostro subconscio che non controlliamo.

Quindi se l’immagine è gradevole, ma ha qualcosa che in qualche modo ci infastidisce, anche se non sappiamo cosa, avremo la tendenza ad andare oltre…

Non aspettare oltre…

Per questo motivo meglio affidare da subito i tuoi interni ad un fotografo specializzato in questo ramo!

Se poi vorrai affidarti a me sappi che avere degli studi da interior designer e da home stager (tradotto banalmente: chi prepara la casa in modo accattivante per metterla in vendita/affitto), mi permette di avere quell’attenzione in più per darti delle fotografie che sappiano valorizzare davvero i tuoi interni.

La CASA è assolutamente nel mio dna!

Se vuoi maggiori info, non esitare a contattarmi!

È importante migliorare SUBITO le immagini dei tuoi interni…

“Perché dovrei cambiare il mio modo di pubblicizzare i miei interni, tanto più Subito, visto che le cose comunque vanno bene?”

Immagino che potrai porti questa domanda! ci sta!

Ma ora ti spiego perché, nonostante le cose vadano bene, tu non debba assolutamente sederti sugli allori!

Come detto più e più volte ormai siamo nell’era delle immagini e con internet a disposizione di TUTTI, la prima cosa che le persone vedranno di te, della tua casa da vendere/affittare, della tua struttura o dei lavori che fai come costruttore/geometra/architetto, sono le foto che tu metti on-line!

Se è vero che purtroppo non tutti ancora usano immagini professionali, ma si affidano ad un click veloce col cellulare, è altrettanto vero che qualcuno invece si sta muovendo!

Questo cosa significa per te?

Che prima o poi sarai l’unico ad aver foto scadenti! e quindi sarai l’ultima scelta di un possibile cliente.

No, non pensare che io stia esagerando!

Pensaci un attimo: tu come fai le tue scelte su internet?

Non è forse vero che prima di tutto fai una scrematura delle immagini?

Da quelle poi passerai alle recensioni e poi altre scremature per arrivare ad una possibile scelta…

Così fanno tutti!

Tu non puoi scappare da questo fenomeno e se non vuoi cominciare ad essere scartato devi assolutamente correre preventivamente ai ripari!

Una volta bastava essere sulle pagine gialle (te le ricordi ancora?) poi con l’arrivo di internet molti hanno cominciato ad avere un sito e chi non lo aveva all’inizio andava avanti con il passaparola, ma alla fine ha dovuto arrendersi, se no rischiava di chiudere!

Allora bastava un sito con 4 foto fatte con una macchinetta qualunque e via potevi avere un gran successo, il solo fatto che la gente potesse vederti prima di “sceglierti” era qualcosa di nuovo, eri “diverso” dagli altri e, anche per questo meritavi fiducia!

Ora il sito è diventato quasi superfluo se è statico con le foto di quando lo hai aperto anni fa.

Tutto si muove velocemente anche per via dei vari social: ormai riesci a vedere di tutto e di più!

Come detto altre volte siamo BOMBARDATI da milioni di immagini e per farsi notare bisogna che queste immagini siano diverse, siano professionali!

Cosa succederà se aspetterai ancora?

Beh prima di tutto, come detto comincerai ad essere l’ultima scelta, quando poi ti arrenderai potrebbe essere TROPPO TARDI,

Si perché a quel punto tutti avranno immagini professionali e quindi sarà di nuovo difficile spiccare in mezzo agli altri.

Quindi prima di tutto la fotografia dovrà mostrare qualcosa di davvero eccezionale e poi sicuramente bisognerà trovare altri strumenti per emergere tra tanti concorrenti!

Ecco perché devi assolutamente migliorare le immagini dei tuoi interni e devi farlo SUBITO!!!

Sarai un innovatore, come lo è stato chi per primo ha cavalcato l’onda dei siti internet.

Sarai il più visibile e quindi avrai più possibilità di essere la prima scelta, aumentando il tuo numero di clienti!

“E ma un servizio fotografico ha un costo!”

Se non ti sei ancora mosso questa potrebbe essere un pensiero che hai!

Se è vero che un servizio fotografico non può essere gratuito (tu regali il tuo prodotto/servizio? o chiedi un compenso?) è anche vero che se ti fermi a ragionare un attimo vedrai che non è un costo bensì un investimento che ti ritorna IMMEDIATAMENTE con una maggior interazione con possibili clienti.

Va da se, non mi voglio nascondere dietro un dito, che l’immagine da sola NON basta!

Ci vuole un minimo di strategia, ci vuole un minimo di interazione, di contenuti, ma l’immagine è la PRIMISSIMA cosa che vedranno di te, il primo contatto, il tuo biglietto da visita, se questo non è accattivante tutto il resto non conta!

Ora puoi rimanere fermo, pensando che tanto fanno tutti così e che per ora basta, insomma ci penserai tra un po’ (quando però, come detto, magari sarà troppo tardi) oppure decidere di muoverti adesso, di essere un “innovatore” (tra virgolette perché qualcuno che si affida ad un fotografo d’interni professionista c’è) e di distinguerti dai tuoi concorrenti portandoli via i clienti!!!

Se opti per essere un’innovatore e voui un servizio fotografico professionale per migliorare le immagini dei tuoi interni, non esitare a contattarmi!

Una foto fatta male può minare la tua professionalità, lo sapevi?!

LA PRIMA IMPRESSIONE È QUELLA CHE CONTA

Si dice che l’abito non faccia il monaco, ma sappiamo tutti che così non è…

In realtà spesso e volentieri la prima impressione ce la facciamo proprio da come una persona si presenta a noi!

Noi stessi ci vestiamo e mostriamo in maniera differente a seconda delle occasioni: difficilmente andremmo ad un colloquio di lavoro in tuta (certo sempre che non vogliamo fare il Personal Trainer in una palestra!).

Questo vale sempre, anche per gli interni!

Il modo in cui mostri i tuoi ambienti, sia che siano di strutture ricettive, sia che siano case da vendere o costruzioni/ristrutturazioni che sono state appena completate, darà un’idea di chi sei!

Tutti ormai si affidano al web per fare una prima ricerca, di casa, di un professionista della casa o di un posto dove passare le vacanze…

L’IMMAGINE È IL PRIMO STEP PER VENDERE

Lo sai bene, infatti posti tutte le foto su portali, social e sito perché:

  • hai una struttura ricettiva e speri con le foto di fare il tutto esaurito,
  • vendi o affitti casa, e speri che piaccia e che la comprino o l’affittino nel minor tempo possibile,
  • sei un architetto/geometra/impresa edile/interior designer vorresti che ti vedano come il professionista che fa per loro…

Ti vuoi fare pubblicità ed è normale, il problema è il modo in cui lo fai!

Se fino a qualche tempo fa uno scatto fatto con il cellulare era sufficiente a mettere in mostra i propri interni ora non è più così!

Oggi forma e sostanza camminano a braccetto!

Puoi avere le stanze più belle del mondo o fare la miglior ristrutturazione, se la foto che fai e presenti è fatta male svilirai tutto l’impegno che ci hai messo per ottenere il risultato!

Il problema su cui pochi si soffermano è che una foto fatta male potrebbe essere anche interpretata come un dare poca importanza ai propri clienti, insomma “non si degna nemmeno di fare una foto come si deve, figuriamoci il resto!”

IMMAGINI BRUTTE, PROFESSINALITÀ VERA O FALSA?

Una fotografia scattata alla veloce può farti passare per poco professionale!

Mentre una fatta con la giusta attenzione a linee, luci, contrasti e composizioni, denota una cura del dettaglio e diventa una forma di “rispetto” nei confronti di possibili clienti.

Una bella immagine non solo attirerà di più, ma sarà la miglior presentazione che puoi dare di te, perché sarà la prima cosa che un potenziale cliente vedrà di te! Fondamentalmente è il tuo biglietto da visita!

Qualunque sia la tua strategia di marketing non puoi fare a meno di una fotografia professionale che ritragga al meglio i tuoi ambienti!

Se non puoi produrre da solo immagini che possono emozionare e attrarre non esitare ad investire in u servizio fotografico professionale, ne avrai un ritorno incredibile!

Provare per credere: contattami!

Oggi vorrei spiegare perché è importante pianificare un servizio fotografico!

Spesso e volentieri, purtroppo, si pensa che avendo una buona macchina fotografica e un cavalletto, fare una fotografia d’interni sia una cosa semplice: mi posiziono nei 4 angoli e faccio click…

Abbiamo già visto che non è proprio così semplice, luci, composizione, contrasti… sono tante le cose da vedere, ma non solo!

PARTI DALLA PIANIFICAZIONE

Per la buona riuscita di una fotografia bisogna partire da prima, dalla pianificazione!

Infatti arrivare in un posto, posizionarsi e scattare difficilmente produrrà uno scatto “WOW”, neanche con l’utilizzo massiccio di lightroom e Photoshop!

È palese che si potrà avere fortuna e quindi avere le condizioni favorevoli e ottenere buone fotografie, ma vogliamo davvero affidare i nostri scatti alla fortuna?!

La fotografia d’interni e di architettura, al pari di quella di paesaggio, ha un vantaggio non indifferente, l’immobilità della scena!

Questo significa che NON rischiamo di perdere il momento (questo non accade per lo sport o negli eventi!), ma nonostante questo il rischio di portare a casa uno scatto “mediocre” è davvero dietro l’angolo!

Come fare allora?!

Come detto prima bisogna pianificare il servizio fotografico!

PRENDITI IL TEMPO DI OSSERVARE

Inoltre è importante poi prendersi tutto il tempo necessario per studiare la composizione, catturare al meglio luci e ombre giocando coi contrasti e quindi scattare sicuri che l’immagine che otterremo sarà già ottima anche senza sviluppo.

La prima cosa da fare è fare un sopralluogo, sembra scontato, ma capita che il posto da fotografare non sia proprio dietro l’angolo e che si faccia un preventivo semplicemente in base al numero di stanze e/o ai metri quadri…

Dopotutto spostarsi senza la certezza di avere il lavoro è difficilmente sostenibile.

Finché si tratta di fare un preventivo, ci può stare, l’ho fatto anche io, ma poi andare alla cieca non è una gran bella idea.

Non solo per il rischio di trovare disordine o sporco, che già sarebbe un bel problema, ma perché si rischia di non avere le condizioni ideali per lo scatto.

Andare di persona (o, se proprio non si può andare prima fare domande SPECIFICHE) ti permetterà di controllare alcune cose che potranno rendere bello o brutto il tuo scatto!

  • Quante finestre ci sono?
  • Dov’è esposto l’appartamento?
  • Che tipologia di mobili ci sono e quali colori…

sono tutte cose da sapere perché così si potrà decidere qual è l’orario migliore per andare a fotografare.

STUDIA POSIZIONE ED ESPOSIZIONE E ARREDO

Se l’alloggio, per esempio, ha poche finestre o una cattiva esposizione, sarà meglio andare a fotografare quando la luce che entra è maggiore.

Certo ci saranno contrasti più forti (che possiamo ammorbidire leggermente in fase di sviluppo), ma almeno la casa non sembrerà “fredda”!

Anche mobili e colori sono importanti, perché riflettono la luce in maniera differente… una casa con mobili rustici ha bisogno di più luce rispetto ad una casa con mobili bianchi!

Avendo conoscenza di questi particolari potrai studiare il meteo per andare il giorno in cui le luci saranno decisamente tue alleate!

Tra l’atro ci sono anche delle app che ti permettono di calcolare il movimento del sole rispetto al punto che vuoi fotografare.

È davvero utilissimo!

Non solo, poter vedere la disposizione degli arredi di da la possibilità di figurarti in anticipo l’immagine, decidendo, almeno a grandi linee dove sarà meglio posizionarsi per ritrarre l’ambiente.

Se c’è qualcosa che “non va” (come disordine o cose di troppo…) potrai chiedere si sistemarle prima del tuo arrivo.

Poter vedere ti permette di assaporare l’atmosfera di quelle stanze e puoi riflettere su come poterli trasmettere nel tuo scatto!

Tutte queste cose fatte e ponderate prima ti permetteranno di arrivare e concentrati sulla composizione e il gioco di luci.

Se proprio non puoi andarlo a vedere prima non esitare a chiedere un piccolo filmato, una planimetria (saprai meglio come muoverti) e chiedi tutto quello che pensi possa esserti utile!!

Mi raccomando anche di prenderti il tuo tempo e di analizzare la scena sia dentro che fuori dal mirino!

ATTENZIONE AI PARTICOLARI

Guarda ogni singolo particolare, perché il rischio è di avere un elemento disturbante che poi magari non riesci a modificare in post-produzione (o che rischia di vedersi come un artefatto)!

A me per esempio è successo: sono andata a fotografare un’affitta camere, due di queste erano occupate; io non ho visto gli ospiti uscire quindi non ho potuto avvisarli che sarei entrata a fotografare.

Onde evitare che mi vedessero nella loro stanza spostare le loro cose ho cercato si fare il più veloce possibile.

Risultato?

I cuscini erano molto stropicciati e messi sotto sopra (ovvero si vedeva l’apertura per infilare i guanciali).

Il peggio è che siccome l’immagine di per sé era venuta bene e i cuscini non erano proprio in primo piano, non mi sono soffermata sui dettagli e, in fase di sviluppo, ho solo sistemato un poco le luci e via le ho mandate…

Inutile dire che ho fatto una figuraccia!

Perché il committente lo ha notato e me lo ha detto.

Naturalmente le ho sistemate con Photoshop, e se non lo sai non lo vedi (io sì, purtroppo lo vedo!!)

Ora io ho fatto un secondo errore, non accorgendomene nemmeno mentre facevo post-produzione, ma quand’anche lo avessi fatto e avessi sistemato tutto subito, prima di spedirle, avrei evitato la di fare brutta figura, ma lo scatto non sarebbe stato “perfetto”!

Sarebbe bastato un minuto in più! Uno solo, per controllare meglio la scena e sistemare i cuscini!

Metti caso che non hai quasi tempo di fare sviluppo perché lo shooting è da consegnare in tempi record, un errore così banale potrebbe costarti tantissimo: il committente potrebbe non richamarti più o peggio, con questa scusa, non pagarti!

AVALE ANCHE SE LO FAI PER TE!

Naturalmente tutto questo vale anche se le foto le fai per te: certo, sarai avvantaggiato dal conoscere i tuoi locali!

Potrai “guardarli” in vari momenti della giornata e vedere qual è il momento migliore per scattare (e questa, infatti, è la pianificazione), ma non dimenticarti anche di prenderti il tuo tempo perché un errore come il mio potrebbe essere un dettaglio che potrebbe essere disturbante e che comunque sicuramente rovinerebbe il tuo scatto.

Quindi ricordati di pianificare il servizio fotografico e di prenderti il tuo tempo, osserva la scena e studia la composizione, come detto altre volte, e vedrai che avrai scatti che lasceranno il segno.

Se poi hai paura di sbagliare o questo tempo non ce l’hai non esitare a contattarmi!

Oggi voglio dare alcuni consigli per una buona fotografia d’interni, perché non sempre si può chiamare il fotografo!

Lo abbiamo ripetuto più volte, nell’era del digitale la fotografia è molto importante, non fa eccezione la fotografia d’interni, sia che tu voglia vendere o affittare casa, sia che tu debba mostrare i tuoi locali.

Tutto quello che metti on-line deve risultare accattivante, pena passare assolutamente inosservato.

Con la fotografia d’interni dobbiamo rappresentare nel miglior modo possibile uno spazio e la sua luminosità!

Di seguito i 9 consigli base per una buona fotografia d’interni:

Utilizzo del cavalletto, bolla e autoscatto o scatto remoto:

questi tre elementi sono indispensabili per ottenere foto dritte e nitide.

Spesso gli ambienti non hanno una forte luce e richiedono tempi di posa un poco più lunghe, assolutamente non gestibili a mano libera.

Il treppiede è assolutamente un valido alleato, una corretta altezza per una buona inquadratura è intorno a 90 centimetri.

La bolla aiuterà a mantenere la macchina fotografica parallela al suolo evitando fastidiosissime linee cadenti.

Infine l’autoscatto o lo scatto remoto eviteranno le vibrazioni che il tocco della nostra mano può dare, si eviterà il micro mosso.

Luce naturale, ma non solo:

per la fotografia d’interni scattare in luce naturale è davvero la miglior cosa, ma va studiata per ottenere il miglior risultato possibile a seconda di quello che devi fare con la tua fotografia:

– se vuoi luce omogenea e ombre morbide dovresti scattare al mattino o alla sera;

– se hai bisogno di forti contrasti invece è ottimo il sole di mezzogiorno,

– se vuoi luce soffusa andrà molto bene una giornata nuvolosa

Attenzione se devi fotografare interni ed esterni, come spiegato in un precedente articolo, il sensore della macchina fotografica non vede come il nostro occhio!

Quindi bisognerà usufruire di qualche trucchetto come l’HDR ovvero l’unione di più foto con esposizioni diverse…

La scelta dipende tutto dal risultato finale e da cosa devi fare con questa immagine: se devi far vedere dei locali troppo contrasto potrebbe non essere la cosa migliore, mentre lo potrebbe diventare de devi mostrare un bel lavoro di interior…

Luce artificiale, per creare atmosfera:

a volte la luce naturale non è sufficiente (per esempio in un giorno di pioggia d’inverno) oppure serve per creare un po’ di mood, di magia o semplicemente fa parte dell’immagine perché di luce naturale no ne entra che uno spiraglio.

In questo caso devi fare molta attenzione, come già detto gestire due tipi di luce non è semplice.

Non solo, c’è da sperare che ci sia un solo tipo di luce artificiale con gli stessi gradi kelvin, se no le cose si complicano ulteriormente.

È molto importante in questo caso un corretto bilanciamento del bianco per mantenere inalterato i colori presenti.

Se scatti in raw (cosa che ovviamente consiglio caldamente) lo puoi fare in fase di sviluppo e post produzione, ma più porti a casa una immagine corretta e meno dovrai faticare dopo!

Analizza la scena:

devi prestare molta attenzione a tutto quello che entra all’interno del tuo scatto.

L’ambiente dovrà essere pulito e ordinato con pochi oggetti per evitare distrazioni e confusione.

Attenzione ai dettagli!

L’utilizzo del colore, in maniera ponderata può dare quel tocco in più all’immagine, anche qui senza esagerare se no sarà distraente!

Resta che, anche qui, dipende dall’utilizzo che si dovrà fare della foto.

Attenzione a non distorcere:

con cavalletto e bolla abbiamo sistemato le linee verticali, ma se non siamo attenti all’utilizzo dell’obiettivo rischiamo di distorcele completamente.

Non parlo solo dell’utilizzo del grand’angolo, ma anche di un obiettivo zoom “normale”, infatti se portato al suoi valori massimi tenderà a distorcere l’ambiente.

Se monti per esempio un obiettivo 16-24 e lo usi a focale 16 distorcerà, se invece hai un 10-18 e lo utilizzi sempre a 16, pur essendo la stessa focale, non ti darà questo difetto!

Anche questa distorsione è correggibile in fase di sviluppo, ma come detto prima, più si è attenti in fase di scatto meno si dovrà lavorare dopo!

Le foto devono essere nitide:

negli interni abbiamo più oggetti su vari piani focali, tutti, e sottolineo tutti, questi oggetti devono essere a fuoco e nitidi!

Per fare questo dovrai avere un’ottima profondità di campo e quindi usare un diaframma chiuso che sia almeno F7.1, ma F9 o F11 sono ancora meglio.

Avere un diaframma chiuso richiederà tempi di posa più lunghi per una corretta esposizione, ma avendo il cavalletto non avrai problemi.

Foto orizzontali:

a meno che tu non possa fare diversamente (esempio un bagno lungo e stretto) o che non sia la foto di un dettaglio o che ti abbiano fatto una richiesta particolare, la fotografia d’interni predilige un orientamento orizzontale, riuscirai ad avere una maggior visuale!

Inoltre la maggior parte dei portali in cui potresti dover mettere le tue fotografie richiedono foto orizzontali.

Prenditi il tuo tempo:

tutte queste cose richiedono tempo e dedizione, quindi per fare un buon servizio prenditi davvero tutto il tempo necessario.

L’errore è dietro l’angolo e non sempre riesci poi a correggerlo in post produzione!

Sviluppo e post produzioni reali:

quando hai finito i tuoi scatti è ora di lavorarle… quando copierai le foto nel pc ti accorgerai che spesso non sono esattamente come la scena che hai visto!

Nessun problema, soprattutto se scatti in raw, con i giusti programmi potrai assolutamente tirare fuori tutti i dati presenti, ma fai attenzione poi a non esagerare, una postproduzione “pesante” e irreale può essere molto fastidiosa.

 

Spero che questi consigli per una buona fotografia d’interni ti siano stati utilim ma se non puoi metterti lì a curare ogni dettaglio per una fotografia che spicchi in mezzo alle altre non esitare a contattarmi!

– Che tu debba “vendere” il servizio di progettazione come architetto/ingegnere/geometra/interior designer,

– oppure che tu venda mobili e la capacità di realizzare belle ambientazioni,

– o ancora vendere un soggiorno nella tua struttura che sia un albergo, un B&B o una struttura micro ricettiva,

con la giusta foto puoi aumentare le vendite!

Ti porto l’esempio di Giovanni (nome di fantasia) che si è affidato a me per le fotografie di due suoi alberghi:

devi sapere che la città dove Giovanni ha gli alberghi è stata per un bel po’ di tempo fortemente turistica e le cose per lui andavano a gonfie vele.

Un albergo è in zona collinare e molto grande, l’altro in città, vicina al centro un poco più piccolo, entrambi sono alberghi a 3 stelle.

Con la crisi e probabilmente la poca propaganda alle meraviglie che ci sono in queste zone, anche Giovanni ha risentito di un forte calo nei suoi affari!

L’anno scorso ha deciso di cambiare rotta, di concentrarsi su un certo tipo di turisti (nella fattispecie i ciclisti), ha dedicato alcune stanze, che non erano state ristrutturate (ma perfettamente in ordine) per le offerte vantaggiose e, nell’albergo più grande, ha anche creato la zona piscina.

Poi ha capito che per una buona pubblicità avrebbe dovuto rivedere le foto presenti nei suoi siti e così mi ha contattato.

Ho dedicato due giorni di shooting, uno per ogni albergo, ho fotografato gli esterni, le parti comuni come le hall i ristoranti e le zone relax, e almeno 5-6 foto per ogni tipologia di camera cercando di coglierne sempre l’essenza.

Prima del servizio fotografico Giovanni mi ha chiamato per chiedermi se doveva comprare dei fiori o qualcosa da mettere nelle camere per abbellirle…

Gli ho chiesto se è una cosa che faceva regolarmente, alla sua risposta negativa gli ho detto di non fare nulla nemmeno questa volta: con la foto giusta puoi aumentare le vendite, ma se menti ti dai la zappa sui piedi da solo!

Il cliente deve trovare ESATTAMENTE quello che vede in fotografia!

Ho consegnato i due servizi e li ha subito caricati sui siti e sui vari social e portali… la reazione dei turisti non si è fatta attendere!

Giovanni mi ha detto di aver avuto un incremento di prenotazioni del 20% per l’albergo grande e 30% sull’altro!!

Non solo!! Sono aumentate anche le recensioni, ovviamente positive, che funzionano come il passaparola!

Questo è successo con degli alberghi a tre stelle, semplici senza pretese.

Le foto però sono spiccate in mezzo alle altre, anche a quelle di alberghi più nuovi e moderni! La gente poi ha trovato quello che aveva visto ed è rimasta soddisfatta!

Tu cosa aspetti a cambiare la tua immagine? Che il tuo concorrente lo faccia prima di te?

Non attendere oltre contattami!!

Come si ottiene un’immagine correttamente esposta?

Come già detto altre volte il sensore della macchina non vede esattamente quello che vede l’occhio umano!

Il nostro cervello elabora le immagini che incameriamo attraverso il nervo ottico rendendoci una visione dell’ambiente correttamente esposta.

In una stanza ben illuminata dalle finestre, riusciamo a vedere sia l’interno che l’esterno.

Così non capita con la macchina fotografica.

Il sensore della macchina fotografica, benché super sofisticato, non riesce ad esporre in maniera giusta tutto, soprattutto se la luce che viene da fuori è molta!

Infatti più il contrasto è forte più la macchina fotografica tenderà ad esasperarlo creando luci e ombre più marcate.

Questo significa che se esponi correttamente gli interni avrai finestre bruciate, le classiche palle di fuoco che, non solo non sono belle da vedere, ma sono distraenti.

Immagine sovraesposta

Se invece esponi correttamente gli esterni avrai interni decisamente troppo bui, puoi aiutarti accendendo le luci, ma la sensazione sarà di comunque di un ambiente poco illuminato e quindi poco attraente!

immagine sottoesposta

COME FARE QUINDI?

Come si può quindi ottenere un’immagine correttamente esposta?

Per ovviare a questo problema dovresti cercare di andare a fotografare in un orario in cui la luce dalle finestre non sia eccessiva.

A questo punto è bene esporre correttamente un punto non troppo illuminato e dopo, in post produzione lavorare di luci e ombre.

Il rischio, però, è che le ombre schiarite creino dei “disturbi”, ovvero zone che sono palesemente senza dati, che sembrano “raschiati”.

Ma anche le luci, se troppo vicine alla zona di bruciatura rimarranno molto forti senza aggiungere dettagli alla foto.

Sappiamo che non sempre si può scegliere l’orario in cui andare a fotografare e soprattutto questo orario dipende molto dall’esposizione della casa!

Ma se non puoi fare un sopralluogo prima non puoi sapere qual è quello migliore. Come fare allora?

UN PICCOLO ESCAMOTAGE…

Il trucco per non impazzire c’è ed è molto semplice: unire più foto che abbiano diverse esposizioni, comunemente chiamato HDR (High Dynamic Range).

Per usare questa tecnica è assolutamente indispensabile l’utilizzo del cavalletto, al fine da riprendere sempre la stessa scena, è molto importante perché poi le dobbiamo sovrapporre!

In realtà, il cavalletto, sarebbe meglio usarlo sempre per la fotografia d’interni in modo da assicurasi che la macchina foto sia sempre in bolla.

Una volta posizionata la macchina fotografica in modo che riprenda esattamente quello che volgiamo faremo almeno tre scatti:

– uno correttamente esposto (calcolato su un punto neutro, non troppo al buio, né troppo illuminato),

– uno sotto esposto di due stop

– uno sovraesposto di due stop.

Lo stop è un termine tecnico usato per indicare la quantità di luce che facciamo entrare nel sensore, per semplificare, nel nostro caso significa girare la rotella del tempo di posa di uno scatto.

Tre esposizioni è il minimo indispensabile, cinque spesso sono l’ideale con due sottoesposizioni di due e quattro stop e due sovraesposizioni di altrettanti stop.

LO SVILUPPO È FONDAMENTALE

Solitamente l’immagine sottoesposta è quella che espone correttamente le alte luci, quella “corretta” è quella che espone correttamente le zone “neutre”, mentre quella sovraesposta è quella che espone correttamente le ombre.

Unendole insieme in post produzione si otterrà un immagine molto più simile a ciò che ha visto l’occhio umano.

immagine correttamente esposta

Ci sono macchine fotografiche che hanno questa funzione e che quindi ti fa tutto in uno scatto, ma lo scatto sarà in jpeg, quindi già processato ed elaborato e più difficile da lavorare poi in post produzione.

I programmi di post, come lightroom, vengono incontro e selezionando le immagini desiderate le unisce da solo rendendoti una immagine in dng ancora molto lavorabile.

ATTENZIONE COMUNQUE!

La tecnica non è difficile, ma richiede tempo sia al momento degli scatti che dopo durante lo sviluppo dell’immagine.

Inoltre richiede una certa attenzione, primo per capire quanti scatti siano necessari per un buon risultato e dopo, poi per non esagerare in fase di post produzione, ottenere una immagine palesemente “falsa” è un attimo!

Quindi se vuoi avere delle foto che rendano giustizia ai tuoi ambienti, ma non hai l’attrezzatura indispensabile o il tempo per tutto questo lavoro non esitare a chiamarmi!

Gli errori negli scatti di interni possono costare caro!

Purtroppo non c’è niente da fare, benché viviamo nell’era dell’immagine, se fai un giro nel web le immagini di interni che vedi, se non sono delle riviste di settore, lasciano decisamente a desiderare.

Portali di case in vendita o in affitto con foto che, permettimi, fanno accapponare la pelle!

Non hanno un minimo di appeal e errori davvero enormi e grossolani.

Le foto sono fatte velocemente con il cellulare o al massimo con una compattina…

Se cerchi una casa vacanza, un B&B o un albergo, le cose non vanno molto meglio… sono molto pochi quelli che hanno foto quanto meno gradevoli… Eppure la scelta del turista passa per prima cosa attraverso le immagini che scorrono sul sito!

Non parliamo se cerchi un professionista nel settore “casa”! Forse qualche interior designer fa fare (o fa) foto professionali alle proprie ambientazioni, ma tutti gli altri mostrano i propri lavori in maniera decisamente poco invitante!

E’ davvero un gran peccato perché si perdono enormi occasioni se non si da un’ottima immagine di se o del proprio lavoro!

Se fai parte di una di queste categorie
– vendi / affitti casa, o sei un agente immobiliare
– hai un albergo/B&B/hotel
– hai un negozio d’arredi, sei un costruttore, un geometra o architetto

NON PUOI ASSOLUTAMENTE PERMETTERTI DI NON PRESENTARTI AL MEGLIO!!!

Ma quali sono gli errori più gcomuni che vengono commessi negli scatti di interni?

  • Il primo errore sono LE LINEE storte! Orizzonti pendenti, verticali che cadono in avanti o in dietro!
    Gli ambienti sono contenuti dentro 4 mura che (esclusa la torre di Pisa) sono VERTICALI non pendenti! Anche il pavimento è assolutamente orizzontale se no i mobili scivolerebbero!
    Ora è pur vero che io vedo la stanza nei sui dettagli, magari è anche luminosa, di per se potrebbe essere anche una foto carina, ma queste linee storte ci danno un fastidio assolutamente inconscio e creano disagio!
    E’ una cosa ancestrale, le linee orizzontali sono “la madre” su cui si appoggia tutto, e quelle verticale “il padre” che tutto sorregge, se sono storte va tutto a rotoli!
  • Altro errore super frequente: ERRATE LUCI E OMBRE! Finestre e lampadari che sembrano palle di fuoco, zone di buio molto forti, sono, purtroppo, delle costanti!
    Le zone troppo luminose distraggono dal resto dell’immagine e quelle troppo buie creano una sorta di distanza portando a cambiare subito foto.
    Entrambi questi errori creano zone “poco chiare” e mancano di dettagli, lasciando l’osservatore con un senso di disturbo, ha l’impressione che cerchiamo di nascondergli qualcosa!
  • Spesso conseguenza della poca attenzione alle luci/ombre capita di avere foto con FORTI DOMINANTI di COLORE o MOLTO SCIALBE!
    Entrambe le immagini perdono di attrattiva, risultando anche sgradevoli!
  • Per gli annunci immobiliari, in maniera particolare, ma a volte anche in altre fotografie d’interni, purtroppo il DISORDINE spesso la fa da padrone! Oltre ai spesso troppi oggetti personali, ci sono cose che non sono al loro posto, chiavi e borse su tavoli e divani sono un classico. Ma capitano anche stendini, assi da stiro e anche letti disfatti! Anche la tavoletta dell’asse del wc alzata è abbastanza un must!

E’ importante che ci sia ordine, perché la confusione è assolutamente distraente!

  • Capita di vedere immagini FATTE A CASO, ovvero di particolari o angoli della casa che non dicono nulla e non fanno capire gli spazi! Le foto devono fare vedere tutto l’ambiente! Se si fanno foto di dettagli questi vanno contestualizzati!
  • Altro errore molto comune è il RIFLESSO di se stessi in specchi, vetri o qualunque altra superficie riflettente…
    La fretta, la scarsa attenzione all’insieme prima dello scatto portano a questo errore molto banale, ma che comunque crea un disturbo nell’immagine finale.

Per fare una fotografia attraente ed emozionale questi errori negli scatti di interni vanno assolutamente evitati!

Certo questo significa investire del TEMPO per osservare la scena, avere l’attrezzatura corretta (quanto meno un cavalletto per le luci e le linee!), e poi ancora tempo per poter “sviluppare” l’immagine, perché, come detto più volte, la macchina foto non vede come il nostro occhio e spesso non restituisce l’immagine esattamente come vista! Non significa alterare la foto, ma usare quegli strumenti per tirare fuori i dati e riprodurre esattamente ciò che il nostro occhio ha visualizzato.

Se non puoi metterti lì a curare ogni dettaglio per una fotografia che spicchi in mezzo alle altre non esitare a contattarmi!

L’importanza della composizione fotografica…

In un mio precedente articolo, parlavo di come una fotografia di interni, per essere davvero efficace, vada studiata a fondo (se te lo sei perso: clicca qui) e di come sia importante la “composizione”, argomento che e oggi voglio approfondire.

Una buona composizione è figlia di una attenta osservazione!

Dobbiamo innanzitutto partire dal presupposto che per quanto una macchina fotografica sia sofisticata non riuscirà MAI a pareggiare la nostra vista.

Tra occhi e macchina ci sono differenze che dobbiamo tenere presente per la buona riuscita della nostra fotografia.

Ad esempio il nostro occhio ha un campo visivo molto ampio, mentre la macchina fotografica racchiude l’immagine in una cornice ben definita!

Questo fa si che dobbiamo mettere tutta la composizione in questo spazio “esiguo”.

Non solo, noi abbiamo due occhi  che ci permettono di vedere in tre dimensioni, mentre il mirino è uno solo e restituisce una immagine bidimensionale!

Quindi dovremo aiutarci con le linee per creare profondità ed evitare fotografie piatte!

La nostra mente è selettiva, se ci concentriamo su un particolare è possibile che non faremo caso a tutto il resto intorno.

La macchina fotografica questa selezione non la sa fare e cattura tutto quello che c’è.

Quindi prima di scattare bisogna “fare un giro” con lo sguardo su tutta la scena che il mirino può vedere per controllare che non ci siano elementi di disturbo.

Bisogna inoltre ricordare che il nostro occhio si adatta alle condizioni di luce, riuscendo a vedere dettagli anche in zone buie cose che, ancora una volta, il sensore non sarà in grado di fare.

Questo significa che la macchina riprodurrà immagini con contrasti più marcati di quanto non siano nella realtà.

Ecco quindi perché bisogna osservare molto bene prima di scattare!

La composizione “fisica” dell’ambiente (ovvero dove sono posizionati mobili e complementi) quindi sarà diversa da quella fotografica.

Dovremo stare attenti a non sbilanciare le immagini creando zone troppo confuse e altre decisamente vuote.

Per una fotografia ben equilibrata potrebbe essere necessario eliminare dalla scena qualche elemento, come alcune sedie vicino al tavolo per tenere una visuale più pulita (troppe gambe possono distrarre e creare disturbo).

Oppure, al contrario, includere qualche cosa come per esempio avvicinare una pianta (anche i vuoti se non correttamente giustificati possono infastidire).

Quand’anche qualcuno dovesse vedere dal vivo l’ambiente fotografato non sarà importante se le sedie sono 4 o 2, e nemmeno se la pianta è in un angolo oppure un altro, perché la visuale dell’occhio è maggiore di quella del mirino.

Se spostare le cose creasse una scena “forzata”, ovvero se un oggetto spostato risultasse palesemente fuori luogo, si dovrà cercare di compensare con le luci e le ombre!

È importante riuscire catturare delle linee che accompagnino lo sguardo esattamente dove vogliamo!

A parità di luci e contrasto una composizione ben studiata attirerà maggiormente l’attenzione e darà una sensazione di armonia a chi guarda facendo arrivare più facilmente il messaggio!

Se vuoi fotografie studiate che vendano contattami

Come fotografare interni con luce artificiale?

Ebbene sì, l’autunno e le giornate grigie sono arrivate, ora fotografare gli interni diventa più difficile, il grigio entra in scena e rischia di appiattire tutto!

Per non dover aspettare la giornata di sole, bisogna per forza farsi aiutare dalle luci artificiali e oggi ti voglio dare due dritte su come fare!

USA LE LUCI DI CASA

La prima e più immediata luce che si può utilizzare è quella delle varie lampade e lampadari presenti in casa.

Sembra facile ma non lo è! Queste luci vanno gestite!

Bisogna però vedere se i lampadari che vogliamo accendere emettono la stessa luce, ovvero, per le lampadine a led (che ormai sono, quantomeno, la maggioranza) la loro temperatura in gradi Kelvin.

Per un migliore risultato cercare di utilizzare solo lampade che abbiano lampadine che emettono lo stesso colore, almeno le luci da gestire saranno solo 2!

Non importa se le luci sono “gialle”, con il bilanciamento del bianco, fatto prima dello scatto, o in post produzione, tutti i colori saranno quelli naturali!

Fatto questo prestare attenzione che la fonte luce, a meno che non faccia dei giochi di ombre suggestivi, non entri nell’inquadratura, soprattutto se si devono utilizzare tempi di posa un po’ più lunghi… si formerà una palla luminosa che poi è difficile da gestire anche in post produzione!

Se proprio non è possibile escludere la luce dall’inquadratura ed è assolutamente indispensabile che sia accesa allora potete utilizzare un piccolo trucco: la carta forno! Naturalmente se è possibile nasconderla dietro l’abatjour!

Sembra una follia ma mettere della carta forno attorno alla lampadina renderà la sua luce più soffusa (meno “palla di fuoco”) e sarà più gestibile in fase di post produzione.

USA IL FLASH

A queste luci, puoi aggiungere l’utilizzo del flash, ti sconsiglio di utilizzarlo con tutte le luci spente, ma come supporto!

Questo perché emana un fascio che crea una luce piuttosto dura!

Eviterei altresì il flash incorporato perché non è direzionabile e punterà direttamente sull’oggetto, illuminandolo troppo rispetto al resto.

Se non puoi proprio fare diversamente anche qui il trucco della carta da forno può aiutare e migliorare un pochino le cose.

Più facile il flash esterno: intanto illumina di più, poi è direzionabile, quindi puoi non puntarlo sull’oggetto bensì in alto (con soffitti che siano alti al massimo 3,5/4 metri) la luce ricadendo giù sarà ingentilita!

Attenzione però questo va bene con soffitti bianchi! Se il soffitto è colorato, la luce porterà con sé anche il colore!

Il “bello” del flash è che lo puoi anche posizionare lontano dalla tua fotocamera e gestirlo wireless, quindi metterlo in un punto che possa esserti utile, facendo sempre attenzione a non inquadrarlo nello scatto!

Esistono dei diffusori per flash, ma se non vuoi comprarli ancora una volta la carta forno può essere un valido aiuto per ingentilire la luce, soprattutto se non puoi puntare al soffitto.

USA PANNELLI RIFLETTENTI

Quando le ombre sono un po’ forti puoi farti aiutare da pannelli riflettenti (o anche una semplicissima lastra di polistirolo): lo devi posizionare dove c’è l’ombra facendo attenzione a tenerlo fuori dall’inquadratura, la luce batterà sul pannello e si rifletterà intorno attenuando il forte buio.

VARIE

Esistono ovviamente strumenti professionali come ombrelli riflettenti, convertibili, traslucidi oppure softbox, da usare con flash o torce, ma se non si posseggono si può usare la fantasia!

Ad esempio si possono utilizzare le torce che abbiamo in casa, posizionarle in punti strategici, sempre ingentilendo il fascio luminoso con carta da cucina!

Se però non hai voglia di fare tutte queste attenzioni, o se ci hai provato, ma non sei del tutto soddisfatto del risultato puoi sempre contattarmi