Come si può emozionare con immagini di cose inanimate?
Ammettiamolo gli interni, essendo inanimati, sono decisamente poco attrattivi a livello emozionale!
Non è assolutamente facile riuscire a coinvolgere in maniera non razionale qualcuno con questo genere di immagini, eppure solo se riesci in qualche modo a provocare una emozione potrai attirare un osservatore a volerne sapere di più!
Le foto della tua struttura sono le prime cose che un potenziale cliente vedrà di te, e da quelle si farà una prima idea di cosa potrebbe trovare e di cosa proverà soggiornando da te.
E non è sufficiente mostrar un letto che sembra comodo, con gli asciugamani ben posizionati per attrarre un cliente.
Una persona che sta cercando una struttura per una vacanza vuole capire quali sensazioni potrà vivere.
E lo fa in tre modi:
– immagini dei locali
– recensioni
– eventuali testi con descrizioni e racconti
Proprio in quest’ordine!
Se l’immagine non lo attrae va oltre a cercare qualcosa che possa fargli smuovere qualcosa!
Come dicevo poc’anzi però creare delle emozioni immortalando una camera non è semplice, lo capisco alla fine le cose presenti sono sempre quelle:
– letto
– comodini con abatjour
– armadio
spesso poco altro!
Allora come si può emozionare con immagini di cose inanimate?
La prima cosa, è naturale, è avere degli ambienti armoniosi sia nell’arredo che, soprattutto, nei colori.
Detto questo ci sono alcuni accorgimenti che puoi curare quando immortali i locali e le stanze della tua struttura:
– Le linee dritte
Lo so lo ripeto spesso, ma credimi è dannatamente importante!
orizzontali e verticali sono dei punti certi e vederle storte provoca un fastidio inconscio.
Se non hai una bolla, metti una verticale in un bordo dell’inquadratura, ti aiuterà tantissimo!
– Stai attento alla composizione
La macchina fotografica ha un campo di ripresa limitato e anche incorniciato, quindi in quello spazio tutto deve essere in ordine e posto in maniera equilibrato.
La nostra mente è selettiva, se ci concentriamo su un particolare è possibile che non faremo caso a tutto il resto intorno, la macchina fotografica questa selezione non la sa fare e cattura tutto quello che c’è.
Quindi prima di scattare bisogna “fare un giro” con lo sguardo su tutta la scena che il mirino può vedere per controllare che non ci siano elementi di disturbo.
Non aver paura a spostare un poco le cose se vedi che nell’inquadratura è di troppo o, al contrario se manca.
Se spostare le cose creasse una scena “forzata”, ovvero se un oggetto spostato risultasse palesemente fuori luogo, dovrai cercare di compensare con le luci e le ombre o enfatizzando cercando di catturare delle linee che accompagnino lo sguardo esattamente dove vuoi tu!
– Cerca di utilizzare al meglio le luci.
prima di tutto quella naturale, e creando dei bei giochi di luci e ombre.
Attento a non “bruciare” le finestre, ovvero non farle diventare troppo bianche perdendo dettagli, sembrerà che entri lo Spirito Santo e non è davvero il caso!
Battute a parte, troppa luce è distraente, quindi non è mai una buona cosa.
Naturalmente anche le zone in ombra non devono essere troppo nere, perché tutti i dettagli devono essere ben visibili.
Nelle camere da letto le luci dei comodini si possono accendere, perché creano atmosfera, ma anche lì stai attento a non farle diventare “palle infuocate”!
Per le altre luci, se di solito, durante il giorno non sono accese, tienile spente, potrebbero far pensare che i locali in realtà sono bui.
Se però fanno dei bei giochi di luci su soffitti e pareti allora potrebbe valer la pena accenderle (sempre facendo attenzione a non averle troppo luminose!)
– Fai attenzione alle inquadrature!
Quella angolare è molto dinamica e riprende buona parte dei locali, ma fanne alcune anche di fronte.
Attento a non riprendere troppo dall’alto le immagini risulteranno senza attrattiva e il rischio di linee storte è maggiore!
Una altezza buona è sui 90cm, ma nelle camere vicino al letto puoi anche provare a scendere, l’immagine risulterà più suggestiva!
– Fai anche fotografie di dettagli!
Foto di dettagli attirano l’attenzione, attivano l’immaginazione, perché entrano nel particolare non mostrando nitidamente a chi guarda l’intera scena, che quindi sarà ipotizzata suscitando curiosità!
Chi guarda una foto di dettaglio sarà infatti “costretto” a immaginare cosa ci sarà aldilà di quello che è impresso nell’immagine, dove è posizionato e che “ruolo” ha in quell’ambiente!
Vedrai che con questi accorgimenti, le tue immagini, anche se rappresentano cose inanimate, risulteranno non solo buone a livello tecnico, ma riusciranno ad emozionare e smuovere qualcosa in chi le osserva, che vorrà saperne di più e quindi poi magari verrà a trovarti!
Se poi non sei sicuro o non sei convinto delle tue immagini non esitare a contattarmi.